CSA/ Nuovo attacco ad Honsell

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Ex campeggio

Italia ’90.


E i danni

chi li paga?


Furio Honsell

o

Sergio Cecotti?

 

Messaggero Veneto GIOVEDÌ, 18 AGOSTO 2011 Pagina 14 – Cronache

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LA PROTESTA

Il Csa: ecco come hanno distrutto il campeggio

Il centro sociale denuncia lo stato di degrado. Il Comune replica: a breve un bando

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Il Centro sociale autogestito (Csa) ha fatto visita al campeggio di Italia ’90 realizzato in occasione dei Mondiali e mai utilizzato. La struttura si trova al confine tra i Comuni di Udine e Pasian di Prato e versa in uno stato di abbandono che il Csa ha voluto documentare con tanto di foto per denunciare «lo spreco di denaro pubblico causato dall’incuria». Palazzo D’Aronco però ha replicato alle accuse evidenziando il lavoro fatto proprio per il recupero delle aree dismesse ereditate dalle precedenti amministrazioni. Per quanto riguarda il campeggio di Italia ’90 che è ancora privo di fognature, il Comune ha anche pubblicato un bando per raccogliere manifestazioni di interesse che però sono state soltanto due. «E tra queste – fanno notare dagli uffici comunali – non c’era quella del Csa». A breve sarà comunque pubblicato un altro bando  studiato di concerto con il Comune di Pasian di Prato questa volta nel tentativo di dare un futuro alla struttura. Diverso il discorso per l’ex macello di via Sabbadini che il Csa ha annunciato di voler occupare dopo un’azione dimostrativa che ha causato la risposta del Comune a colpi di pannelli per evitare nuovi ingressi abusivi. In questo caso il Comune ha già approvato il progetto per il recupero dell’area, ma con la Regione non è stata trovata l’intesa per rinegoziare l’accordo di programma relativo alla realizzazione della nuova sede regionale di via Volturno. E così i 4,5 milioni che servono per far partire i lavori sono ancora fermi. «Il risultato – sostiene il portavoce del Csa, Paolo De Toni – è che in città ci sono diversi immobili abbandonati che rischiano di cadere a pezzi. La nostra azione è finalizzata proprio a sollevare questo problema e a denunciare la mancanza di spazi dove poter organizzare eventi autogestiti». (c.r.)

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Precisazioni

Il CSA aveva manifestato l’interesse un anno fa direttamente ad Honsell che, come Cecotti nel 2006, ha risposto “non se ne parla neppure”.

Il Comune afferma che sono arrivate “solo” due manifestazioni di interesse? Honsell, che è un matematico, dovrebbe sapere che due è maggiore di zero. Come mai nessuna delle due è stata accolta?

Il bando precedente prevedeva l’esistenza di strutture danneggiate?

Ora il Comune annuncia un nuovo bando, si presume nelle condizioni esistenti delle strutture, ma allora se uno è interessato alla gestione del posto  si chiede: ed i lavori di ripristino (supponiamo 100 mila euro) chi li quantifica? Chi li paga?

Inoltre, cosa significa “aree dismesse ereditate dalle precedenti amministrazioni”? Non c’è forse continuità? Martines e Croattini non sono sempre lì? Certo potrebbero cambiare le responsabilità del Sindaco quindi ci si pone una domanda finale  ineludibile: il Comune quando  ha rilevato l’esistenza dei danneggiamenti al campeggio Italia 90? Sotto la Giunta Cecotti o quella Honsell? O non li ha rilevati affatto?

PS. Da verificare. Stando a quanto riportato nel servizio di free (qui sotto), si parla di menifestazioni di interesse per la vendita dell’area, ma fino ad un anno fa parlavano di gestione in affitto (per esempio ai camperisti). Se si tratta di vendita è una evidente tentativo di fuga dalla rogna, solo che bisogna vedere se è possibile.

 

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Servizio su free