STUDENTI/ 24 novembre: semo venuti già menati

Rassegna stampa Corriere 24 novembre

 

 

da Triesteallnews.it

Sorridenti ma determinati, studenti ancora una volta in piazza contro lo smantellamento della scuola pubblica

  • CRONACA Circa 500 ragazzi hanno invaso in modo pacifico le vie del centro. E in mezzo al corteo è spuntata la bandiera palestinese
  • 24.11.2012 | 17.23 – Anche oggi gli studenti sono scesi in piazza per protestate “contro le politiche liberiste e liberticide del governo Monti che smantellano la scuola pubblica e trasformano gli istituti in tante caserme/aziende seguendo il modello Marchionne”.

    Si è trattato di una manifestazione pacifica caratterizzata da un corteo lungo le vie del centro città, secondo un preciso percorso concordato con la Questura come mostrano le belle immagini scattate da Pietro Bellino.

    “I partecipanti – conferma un comunicato della Questura – erano circa cinquecento e la manifestazione si è svolta senza alcun tipo di criticità e con la massima collaborazione tra i promotori dell’iniziativa e i responsabili dell’ordine pubblico“. Partiti come tradizione da piazza Goldoni i giovani si sono radunati in piazza Unità dove, sotto le mura del palazzo comunale, hanno scandito i loro slogan in particolare contro la precaria situazione degli edifici scolastici.

    “Oggi che il posto di comando del capitale non è più la fabbrica ma il sapere – sostengono i promotori dello sciopero, la battaglia per la scuola diventa strategica per resistere e provare a sconfiggere i disegni neoliberisti che vanno avanti senza soluzione di continuità dai vari governi e ministri che si sono scambiati il testimone“. Insieme agli studenti solo alcuni esponenti No Tav e i Cobas scuola. “Non è un caso ma la dimostrazione di come questi progetti di smantellamento della scuola pubblica siano portati avanti con la collaborazione della triplice sindacale e delle altre sigle corporative“.

    “Altra bella cosa poi al corteo di oggi – si legge in una nota postata su Facebook -, la bandiera della Palestina e la gioia di vedere come questi studenti facessero a gara per poter fare un pezzo di corteo con questa bandiera in mano. Altra dimostrazione che se li si sa ascoltare, questi ragazzi hanno tanto da dire e da insegnarci”.