Questo pomeriggio a Trieste nella sala Tessitori in Piazza Oberdan si è svolta la presentazione del libro “Corridoio 5, Storia, Problemi e prospettive”, Atti di un Convegno dell’ Istituto Gramsci del 23-24 febbraio 2007. Alla fine del libro c’è anche un intervento dei Comitati No Tav della Bassa Friulana del quale pubblichiamo copia qui sotto. Presenti fra l’altro Debora Serracchiani e L’assessore Regionale Riccardi. La sostanza è che questi qua sono allo sbando. Della nuova tratta che sostituisce la Trieste Divaccia nessuno, in realtà, sa ancora nulla, nel senso che, nessuno ha avuto gli elaborati, ma è evidente che è un’improvvisazione per non perdere i 50 milioni della progettazione dati dall’ Europa. Il nodo più grosso però è la tratta veneta. Se entro la fine dell’anno non ci sarà un progetto preliminare completo semplicemente ne consegue che il Corridoio 5 è defunto! Lo ha detto la Serracchiani membro della commissione europea trasporti. Accanto a questo va rilevato che perfino il Direttore del Piccolo, Paolo Possamai, (moderatore al dibattito), si è posto il problema: ma se nelle gallerie carsiche trovate una grotta che cosa fate? Boh? Da segnalare fra i peggiori in campo certamente l’ex parlamentare europeo Rossetti, un vecchio trombone che parlava a sproposito e si contraddiceva di continuo. Legambiente ha distribuito un volantino nettamente contrario al nuovo progetto ed anche il WWF sembrerebbe contrario (Predonzan era fra i relatori), ma non è stato per niente convincente.
Da parte nostra abbiamo rilevato che aspettiamo pazientemente i sei mesi che mancano, ma siamo fiduciosi che poi faremo festa, oppure continueremo a lottare
Vedremo la cronaca del Piccolo domani
Il nostro intervento inserito sul libro dell’Istituto Gransci
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