CAOS CLIMATICO/ Anche la bassa friulana sott’acqua

MV MARTEDÌ, 09 NOVEMBRE 2010

martedì 09.11.2010 ore 09.26

Ancora allagamenti in Friuli
Forti danni causati dai fulmini

maltempo, allagamenti

L’emergenza non è rientrata e lo stato d’allerta resta alto: le tante ore di pioggia hanno ingrossato i corsi d’acqua di tutto il Friuli e del territorio isontino. Critica la situazione nelle Valli del Natisone, provate dall’abbondanza delle precipitazioni, ma anche nella Bassa Friulana, mentre a Gorizia vengono allagate case e strade.

 

 

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Pagina 15 – Udine

Troppa pioggia in 24 ore, Fiumicello va in tilt

Caduti oltre 120 mm, la rete fognaria non regge: vie e piazze sommerse, danni alla linea elettrica

MALTEMPOx

All’opera, per tutta la giornata, una ventina di volontari della Protezione civile e due squadre dei vigili del fuoco Giardini e campagne sommerse anche ad Aquileia, Villa Vicentina e Terzo. A Cervignano l’Ausa ha raggiunto i due metri

FIUMICELLO. Ancora emergenza maltempo nella Bassa friulana. Fino a ieri pomeriggio la pioggia incessante, caduta su tutto il territorio, ha causato allagamenti e disagi alla popolazione. Il paese più colpito è stato Fiumicello dove, in meno di 24 ore, sono caduti circa 120 millimetri di pioggia che hanno messo in ginocchio la cittadina. La rete fognaria comunale non è riuscita a contenere e a far defluire l’acqua piovana. Le foglie cadute a causa del forte vento di Libeccio, che domenica sera ha spazzato il territorio, hanno contribuito ad intasare le fognature. Tutte le strade principali del paese sono finite sotto 30 centimetri d’acqua e sono state chiuse al traffico fino al tardo pomeriggio. Disagi si sono avuti in via Trieste, via Gramsci, Borgo Sant’Antonio, via Biagio Marin, via Pellis, via Indipendenza, via 25 aprile, via Rigonat, via Levata, via Bozzata e lungo la strada provinciale 68, che collega Fiumicello a San Lorenzo e Fossalon. Non sono mancati danni alle linee elettriche.
Una ventina di volontari della Protezione civile, coordinati dal responsabile locale, Marco Trevisan, e due squadre dei Vigili del Fuoco, per tutto il giorno, hanno tenuto sotto controllo i principali corsi d’acqua. Si è temuto, in particolare, per il fiume Thiel e il canale Mondina che per poco non sono esondati. Decine gli interventi per abitazioni, giardini, garages e scantinati allagati. In molte zone la Protezione civile è intervenuta con l’ausilio delle motopompe o posizionando i sacchi di sabbia davanti alle porte delle abitazioni per impedire all’acqua di entrare nelle case. Solo nei prossimi giorni si farà la conta dei danni.
Si dice preoccupato il sindaco Scridel, che rivolge anche un plauso alla Protezione civile: «Abbiamo più volte segnalato alla Regione i nostri problemi idrici – dice – Speriamo che nella nuova Finanziaria vengano assegnate le giuste risorse ai Consorzi di Bonifica del territorio in modo tale che possano ripristinare i canali di scolo». Aggiunge il vicesindaco Pizzin: «Il problema, senza voler colpevolizzare nessuna categoria, è che i fossi vengono regolarmente chiusi e spesso l’acqua dei campi va ad intasare le fognature. Nei prossimi giorni, in collaborazione con le associazioni di categoria e il Consorzio di Bonifica, cercheremo di sensibilizzare tutti affinché i fossati vengano riaperti».
Strade, campi, giardini e scantinati allagati anche ad Aquileia, Villa Vicentina e Terzo di Aquileia dove, come spiega il responsabile della Protezione civile, Iuri Brach, molti canali di scolo sono esondati mentre il fiume Terzo e il canale Ara si sono notevolmente ingrossati.
A Cervignano, l’Ausa è salito fino toccare i due metri e, come riferito da Giancarlo Zanel, responsabile della Protezione civile locale, via Galvani è finita in parte sott’acqua per un tombino intasato. Esondazioni si sono verificate anche nelle frazioni di Strassoldo e Muscoli, dove il torrente Taglio è straripato in alcuni punti, allagando campi e vigneti, rimasti sott’acqua fino a tarda sera.
E ieri tutti i sindaci del territorio hanno seguito con apprensione l’evolversi delle condizioni metereologiche. La sala operativa della Protezione civile di Palmanova, intanto, ha fatto sapere che lo stato di allerta continuerà fino a questa mattina mentre nel pomeriggio le piogge dovrebbero iniziare ad attenuarsi.
Elisa Michellut

 

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