Messaggero Veneto MARTEDÌ, 10 NOVEMBRE 2009
Pagina 13 – Udine |
Bollette, da domani sarà aperto uno sportello |
San Giorgio di Nogaro: il Comitato di difesa ambientale fornirà l’assistenza per i pagamenti |
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SAN GIORGIO. Sarà operativo da domani (ogni mercoledì alle 20) il nuovo sportello che il Comitato di Difesa Ambientale della Bassa Friulana, metterà a disposizione dei cittadini, nella sede di via G. da Udine, per la compilazione dei bollettini per il pagamento delle bollette del Consorzio di Depurazione e dei moduli accompagnatori che spiegheranno agli enti preposti le motivazioni legali della decisione di pagare solo la quota di scarico e non quella di depurazione ritenuta illegittima. A ieri non era ancora stato dato inizio alla campagna di autoriduzioni, poiché ci sono da risolvere alcune piccole questioni tecniche sulla esatta compilazione dei bollettini F35, relativamente alle iscrizioni scritte in calce alla fattura per pagamenti diversi da quelli indicati nel bollettino allegato. Intanto l’ultima delle assemblee sulle bollette del Tubone (hanno toccato Cervignano, Muzzana, Torviscosa e Terzo), indetta dai comitati sabato scorso a San Giorgio di Nogaro, ha fatto registrare il pienone, ed è iniziata rilevando che il comune di Terzo ha riconosciuto che il Decreto Prestigiacomo prevede la detrazione solo degli investimenti per i depuratori e non per le reti fognarie, e che quindi rimborserà i cittadini. A gran voce si è poi chiesto l’intervento del garante regionale, Lucio Cinti, «che deve far rispettare la legge e garantire il riconoscimento di tutti i cittadini allacciati solo alla fognatura comunale, come appartenenti a quanto ribadito dal Decreto Prestigiacomo: un combinato di requisiti che da solo da automaticamente diritto al rimborso». Un rimborso, si è sostenuto, che, «se anche fosse solo quinquennale, arriverebbe a coprire fino all’annualità del 1998, in quanto pagato dopo l’8 ottobre 2003». Si attende ora la riunione del Coordinamento dei sindaci, annunciata dal vicesindaco di Torviscosa, Mareno Settimo, all’assemblea torviscosina, e una successiva riunione plenaria dei sindaci che dovrebbe esprimersi sulle sospensioni delle fatture legate al concetto di “depurabile”, e sul problema degli “sfioratori”. Paolo De Toni, coordinatore dei comitati, ha infatti definito il concetto di “depurabile, una pura invenzione che va assolutamente contro tutte le leggi e sentenze e perfino la stessa deliberazione della Corte dei Conti, in risposta ai quesiti del Tubone. La Corte dei Conti – ha sostenuto- ha chiaramente ribadito che la ratio della sentenza della Corte Costituzionale è tale che il servizio deve essere effettivamente e integralmente svolto altrimenti non si può richiedere il pagamento di alcun canone, indipendentemente dalle cause per le quali il servizio non è stato svolto». (f.a.) |
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