Messaggero Veneto DOMENICA, 22 NOVEMBRE 2009
Pagina 12 – Udine |
San Giorgio di Nogaro. Sotto osservazione la nuova norma che introduce la categoria degli utenti “allacciabili” |
Bollette, la Provincia chiede chiarimenti |
Dal settore legale dubbi sulla costituzionalità del regolamento di fognatura |
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SAN GIORGIO DI NOGARO. La Provincia di Udine, attraverso un funzionario del settore legale, ha sollevato ufficialmente dubbi nei confronti dell’Ato (Ambito territoriale ottimale) sulla costituzionalità dell’articolo 18 del regolamento di fognatura che introduce la categoria degli utenti “allacciabili”, chiedendo se questa parte del regolamento è conforme a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale in merito, ovvero che il servizio deve essere già stato erogato per chiederne il pagamento (depurazione). Inoltre sul problema dei “depurabili”, ovvero coloro che sono allacciati ad una fognatura mista non recapitante in un impianto di depurazione, si chiede che, viste le modalità con cui il Consorzio Depurazione Laguna Spa ha inviato il pagamento delle fatture riferite al 2007 e 2008 (comprendenti scarico fognario e depurazione) di chiarire le motivazioni che hanno portato all’approvazione di tale soluzione gestionale che, “ad una prima lettura, pare in contrasto con le disposizioni della sentenza della Corte Costituzionale”. Quindi, secondo i comitati della Bassa, ora l’Ato e il Consorzio di Depurazione Laguna vengono finalmente messi di fronte all’obbligo di rispondere a queste domande che tutti i cittadini della Bassa Friulana si stanno ponendo e sulle quali «i sindaci, e quasi tutti gli ambienti politici – afferma Paolo De Toni-, continuano invece ad eludere». Un’altra notizia arriva direttamente dall’Ato e riguarda il problema degli “sfioratori” e giunge dal presidente Andrea Zuliani, il quale rispondendo a un quesito dei comuni di San Giorgio e Torviscosa, afferma che «si conferma che la valutazione esaustiva delle problematiche poste all’attenzione di questa Autorità, potrà compiersi solo dopo la conclusione dell’attività di ricognizione delle infrastrutture del Sii e della redazione del Piano d’Ambito». Quindi, Zuliani, osservano i comitati, «se ne lava le mani allontanando i tempi di una risposta sulla regolarità degli sfioratori Sorgente a Torviscosa, e dell’ecopiazzola di via dell’Istria a San Giorgio di Nogaro, addirittura alla stesura del Piano d’Ambito: quindi il Tubone ora non solo non ha in mano nulla per richiedere i canoni di depurazione 2007 e 2008, ma si trova anche totalmente scoperto, non a caso sta lavorando per emettere già nei primi mesi del 2010 le bollette del 2009». Francesca Artico |