NOTIZIE/ Aquila: il “popolo delle carriole” contro la mafia di Stato

1 marzo

L’Aquila, gli sfollati stufi delle new town
“La casa non basta, ridateci la città”

La protesta contro i ritardi nella ricostruzione. “Abbiamo un tetto, ma ci manca il quartiere”

Corriere 28 febbraio 2010

L'Aquila, la rivolta delle carriole «Qui le macerie non le vogliamo»

L’Aquila, la rivolta delle carriole
«Via le macerie»

16:11 CRONACHE In duemila hanno rimosso i detriti ancora accatastati nella zona rossa

 

Repubblica 28 febbraio 2010

 'L'Aquila libera', il popolo delle carriole porta fuori le macerie   -    Foto  /   Video

‘L’Aquila libera’, il popolo delle carriole
porta fuori le macerie
Foto / Video

DIRETTA DEL CENTRO La protesta contro i ritardi nella ricostruzione.Tensione all’ingresso della zona rossa con esercito e polizia. Poi la folla (5mila persone) sfonda ed entra. E i primi carichi di pietrame escono tra gli applausi
Amianto, macerie e topi

L’Aquila ieri e oggi


“Ecco la vera situazione”

 

Momenti di tensione nel capoluogo abruzzese dopo che le forze dell’ordine
in assetto antisommossa avevano cercato di contenere l’ingresso degli aquilani in piazza Palazzo

L’Aquila, il ‘popolo delle carriole’
dà il via alla raccolta delle macerie

di GIUSEPPE CAPORALE

L'Aquila, il 'popolo delle carriole' dà il via alla raccolta delle macerie

La zona rossa all’Aquila

L’AQUILA – Momenti di tensione all’Aquila, dove “il popolo delle carriole” sta sgomberando il centro storico di parte delle macerie, rimaste lì dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Duemila persone stamane si sono accalcate lungo corso Vittorio Emanuele di fronte all’ingresso di piazza Palazzo, dove c’era blocco di polizia, carabinieri ed esercito. I manifestanti con il megafono hanno invitato le forze dell’ordine ad aprire i cancelli. Dopo un po’ la pressione della folla sulle inferriate ha aperto dei varchi ai lati, permettendo l’entrata di circa 400 persone. Una “catena umana” da piazza Palazzo a corso Vittorio permette ai manifestantit di passarsi secchi e carriole, carichi di detriti.

Al grido di “L’Aqulla libera”, “Aprite”, e “Vergogna”, è cominciata la raccolta macerie. Già una quarantina di carriole cariche sono state portate fuori da piazza Palazzo, in corso Vittorio Emanule , tra gli applausi della folla. A svegliare gli aquilani, questa mattina, è stato un sms che recitava, in dialetto, “sveglia, rizzete e vè a lavorà con noi pè sgombrà L’Aquila dalle macerie”.

Inizialmente era stato previsto che l’ingresso in piazza Palazzo sarebbe stato consentito solo a 45 persone per volta, ma il cambio di programma si è reso necessario per via della forte pressione della folla.

Agli angoli di piazza Palazzo sono dunque un centinaio coloro che stanno provvedendo alla raccolta differenziata delle macerie, insieme a tecnici che si occupano di separare materiale da recuperare e materiale da smaltire. Uomini delle forze dell’ordine sono disposti ai lati della piazza per controllare che nessuno si allontani nelle vie limitrofe, alcune delle quali ancora da mettere in sicurezza.