Seguirà rassegna stampa
Messaggero Veneto 15 novembre LUNEDÌ, 15 NOVEMBRE 2010 Pagina 13 – Udine
Riguardano il periodo 2003-2008. Interessate circa 5 mila persone
Sarà data un risposta anche per quanto riguarda gli sfioratori
Bollette, rimborsi da dicembre
La conferma dal Comitato di difesa ambientale
San Giorgio
SAN GIORGIO DI NOGARO. Almeno 250 persone hanno riempito la sala conferenze di Villa Dora per l’assemblea sulle bollette e gli allacciamenti fognari, indetta dal Comitato di Difesa Ambientale.
Paolo De Toni, ha fatto il punto della situazione riportando gli esiti dell’incontro svoltosi in mattinata nella sede dell’Ato a Udine.
«L’incontro di Udine è durato quasi due ore ha detto De Toni e comunque non si è riusciti ad esaurire tutti i temi».
Sostanzialmente l’Ato conferma che i rimborsi ci saranno e che riguarderanno il periodo 2003/2008 e che i gestori potranno detrarre solo le spese sostenute per gli impianti e non per le condotte fognarie. Entro dicembre l’Ato delibererà in merito. Si è accertato che i cosiddetti depurabili non erano tenuti al pagamento del canone di depurazione per il 2007 e 2008. Questo risultato è merito della resistenza portata avanti dai comitati e dai cittadini che hanno fatto l’autoriduzione. Quindi allo stato attuale gli utenti rimborsabili dovrebbero essere la somma dei “non depurati” e degli “allacciabili”: a Cervignano 2404 più 1.371; a San Giorgio 652 più 978; a Torviscosa 435 più 10.
«In sospeso – ha detto De Toni- rimane ancora la questione degli “sfioratori” di San Giorgio e Torviscosa, che è soggetta ad una perizia tecnica commissionata dai comuni e anche l’Ato ha garantito un ulteriore approfondimento. Il problema ha due aspetti uno di principio, e cioè se il parziale collegato ad un impianto biologico ritenuto superfluo dal Piano generale del risanamento acque, possa sostituire ciò che invece il Pgra stesso ritiene obbligatorio. Vale a dire la grigliatura come imposto di recente anche con una determina della Provincia, secondo la quale entro 18 mesi gli scarichi delle fognature comunali miste, dovranno essere dotati di grigliatura.
L’altro problema – ha affermato-, è di tipo tecnico, e cioè la verifica del come e quando questi sfioratori sarebbero stati effettivamente attivi. Il Comitato, ha prove schiaccianti che lo sfioratore di via dell’Istria a San Giorgio, era in totale stato di abbandono ed è stato attivato, solo nel febbraio 2009; quindi anche questi utenti hanno diritto quantomeno ai rimborsi dal 2003 al 2008. L’Ato peraltro si è impegnata a dare una risposta ufficiale sul problema degli sfioratori».
L’assemblea ha poi argomentato sul problema degli allacciamenti ed è stata analizzata la delibera che tratta questo problema che prevede deroghe, rilevando lacune e punti oscuri sull’attuale delibera che tratta questo tema, ed è stato quindi richiesto l’impegno dei sindaci ad attivarsi per fornire assistenza ai cittadini e anche delle proroghe.
Francesca Artico
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Il Piccolo 14 novembre
Depurazione, okay ai rimborsi per i 5850 residenti della Bassa
SAN GIORGIO Bollette del Tubone, «sì ai rimborsi agli oltre 5mila utenti della Bassa friulana». Lo ha annunciato venerdì sera il portavoce del Comitato difesa ambientale, Paolo De Toni, alle oltre 250 persone che hanno affollato la sala conferenze di Villa Dora, a San Giorgio. L’assemblea pubblica era stata indetta per fare il punto sulla situazione degli allacciamenti e dei rimborsi dei canoni di depurazione, in seguito all’incontro tenutosi in mattinata a Udine tra i rappresentanti del Comitato e i vertici dell’Aato. Così, De Toni ha riferito gli esiti della riunione udinese: «L’Aato – esordisce – conferma che i rimborsi ci saranno e riguarderanno il periodo 2003-2008. I gestori potranno detrarre solo le spese sostenute per gli impianti e non per le condotte fognarie. Entro dicembre l’Aato delibererà in merito. Si è accertato che i cosiddetti depurabili non erano tenuti al pagamento del canone di depurazione per il 2007 e 2008. Allo stato attuale – continua De Toni – gli utenti rimborsabili dovrebbero dunque essere la somma dei ”non depurati” e degli ”allacciabili”: a Cervignano 2404 + 1.371 utenti, a San Giorgio 652 + 978, a Torviscosa 435 + 10». In totale si tratterebbe allora di 5.850 rimborsi, «un risultato – commenta De Toni – merito della resistenza portata avanti dai comitati e dai cittadini che hanno fatto l’autoriduzione». Poi la questione degli allacciamenti, di cui si è discusso, sempre venerdì sera, anche nel Consiglio di Cervignano, con il sindaco Pietro Paviotti che, sollecitato dal consigliere indipendente Andrea Balducci, ha confermato l’ordinanza del Comune se gli utenti non provvederanno entro i termini stabiliti. «L’assemblea – riprende De Toni – ha chiesto l’impegno dei sindaci ad attivarsi per fornire assistenza ai cittadini e le proroghe già previste. In merito alla condensa grassi, la posizione espressa da Paviotti non corrisponde al vero, in quanto è lo stesso regolamento di fognatura a prevedere un collegamento diretto senza alcun sistema di pretrattamento che invece finora il ”Tubone” ha sempre imposto». (el.pl.)
Il Gazzettino 13 novembre
Vertice tra Comitati e Ato Rimborsi fino al 2003, nulla da versare per 2007-08 |
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Sabato 13 Novembre 2010, |
SAN GIORGIO – Una fumata grigia si può dire aver prodotto l’atteso incontro del Comitato in difesa dei diritti dei cittadini con i vertici dell’Ambito Territoriale Ottimale (Ato). Fumata grigia da intendersi dovuta a notizie positive da una parte e meno dall’altra. Sul fronte delle bollette considera il Comitato semi positiva la notizia riguardante i rimborsi. Difatti “dal badget per i rimborsi a disposizione rende noto Paolo De Toni – i gestori non potranno detrarre le spese per le fognature ma solo per gli impianti dei quali il Consorzio Depurazione Laguna (leggi Tubone) è tenuto al rimborso”. Riguardo al periodo anche in questo caso “la notizia è bella solo a metà” in quanto “il periodo riconosciuto per aver diritto al rimborso – avverte sempre De Toni – è stato fissato fino al 2003 compreso”. Altro discorso riguardo agli allacciamenti: buone nuove per i cittadini allacciabili vale a dire per coloro che “secondo il sindaco di Cervignano Paviotti ed il direttore del Tubone Florit – esplicita De Toni – dovevano pagare anche per il 2007 e 2008 secondo l’odioso adagio giuridico del “solve et repete”, “prima paghi e poi reclami o chiedi il rimborso”. In questo caso l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale ha riconosciuto che la richiesta “non era legittima”. Ancora da affrontare, approntare e risolvere la questione inerente ai cosiddetti “sfioratori”. Riguardo, invece, alla validità delle notifiche relative agli allacciamenti che sono state spedite dal Tubone “l’Ato, in questo caso – specifica De Toni – ha invece riconfermato la regolarità del ruolo di “Ente Competente” attribuita al Consorzio Depurazione Laguna e quindi le notifiche sarebbero da considerare valide”. Alberto Landi |