ACQUA/ Lo spot veritiero ma anche confusionario del 1977

Repubblica 5 novembre 2011

Alluvioni, lo spot del ’77 di Pubblicità Progresso

Il tema della difesa dell’acqua, da risorsa a minaccia, era stato affrontato già nel ’77 da una delle campagne di Pubblicità Progresso. Le immagini potrebbero essere quelle di oggi di Monterosso o di Genova, commenta il presidente di Pubblicità Progresso, Alberto Contri, ricordando il lavoro di quasi 15 anni fa. “È una campagna che potremmo riprendere oggi, usando addirittura lo stesso trattamento”. Già allora si parlava di impianti inadeguati, di sprechi per consumi irresponsabili e del problema del governo delle acque nel territorio: “Circa la metà dei Comuni italiani ha subito in modo più o meno violento frane, smottamenti, allagamenti” spiegava lo spot che usava slogan diretti: “Se andiamo avanti così, l’acqua sarà più preziosa della benzina”. “Se andiamo avanti così, tutta l’Italia sarà alluvionata”. “L’acqua è un bene di tutti. Facciamo qualcosa per difenderla. Subito”

 

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Lo spot è confusionario ed incoerente perchè mette assieme il problema di quello che oggi chiamiamo “ciclo idrico integrato” con il problema del dissesto idrogeologico. In realtà proprio per questo motivo lo spot mette in evidenza che occuparsi di “ACQUA” e difficile e l’attuale tipologia dell’intervento non è certamente migliorata per esempio con il CEVI, i comitati referendari e le associazioni ambientaliste ufficiali in genere.  Inoltre oggi vanno aggiunti i mutamenti climatici che potenziano e rendono più frequenti proprio i fenomeni estremi già naturalmente preesistenti.