ACQUA/ Bollette del Tubone: il Comitato risponde a Paviotti

Il Piccolo DOMENICA, 21 MARZO 2010 Pagina 11 – Gorizia


CERVIGNANO. «ASSURDO FAR PAGARE IL CANONE»

Allacciamenti al Tubone: il Comitato mette sotto accusa il sindaco Paviotti

CERVIGNANO Il Comitato di difesa ambientale replica al sindaco di Cervignano Pietro Paviotti sulla questione del Tubone. Sempre più scottante la questione delle bollette che i cittadini avrebbero pagato al Consorzio depurazione laguna (il Tubone) per una depurazione che non sarebbe mai avvenuta.
Agli ambientalisti non è andata giù la dichiarazione con cui il sindaco Paviotti ha sostenuto che «la loro denuncia mette in moto un meccanismo perverso che obbligherà ad allacciarsi anche chi, soprattutto per problemi economici, non era stato vincolato a farlo dal Comune».
«Il direttore del Tubone, Alessandro Florit – replica il Comitato – ha affermato in più riprese che un allacciamento al Tubone, in media, non costa più di 500 euro. Il problema ora in questione è che il Tubone, con l’esplicito appoggio di Paviotti, sta facendo pagare il canone anche agli “allacciabili” alla nuova fognatura anche se ancora, ovviamente, non depurati. Questa è semplicemente una truffa, della quale speriamo che anche Paviotti venga a chiamato a rispondere. Ma a parte questo stato di cose – continua la nota del Comitato – restano aperti due problemi. Uno riguarda le situazioni complesse ed onerose che richiederanno una deroga dall’allacciamento al Tubone, l’altro riguarda la messa a noma degli scarichi fognari comunali attraverso moderni sistemi di grigliatura».
«Il secondo problema è indipendente dal primo, affermano gli ambienatlisti – in quanto le fognature comunali dovrebbero essere già a norma da decenni, ma per volontà del gestore, non lo sono. È bene che Paviotti si occupi di questi problemi e la smetta di raccontare favole alla popolazione». (e .p.)

 

————————————————————–

TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Paviotti aveva detto

«La denuncia del comitato ambiente mette in moto un meccanismo perverso che obbligherà ad allacciarsi anche chi, soprattutto per problemi economici, non era stato vincolato a farlo dal Comune».

Risposta
Il Coordinamento di difesa ambientale risponde al Sindaco di Cervignano Piero Paviotti affermando che gli unici meccanismi perversi esistenti sul ciclo idrico nella bassa friulana sono quelli messi in moto dal Tubone e legittimati proprio da Paviotti che è parte fortemente attiva in questo fronte in quanto garante politico locale della lobby regionale che “occupa” la gestione del servizio idrico integrato.
Paviotti, in media una volta ogni due o tre  mesi, cambia versione sulle cose, per adattarle ai nuovi eventi. Nell’ottobre dello scorso anno annunciò (nel Teatro Pasolini),  assieme al suo amico Alessandro Florit, che era stato approvato il nuovo regolamento di fognatura e che gli allacciamenti erano da considerarsi imminenti. Il Geom. Florit, Direttore del Tubone, peraltro è sempre stato rassicurante ed ha affermato in più riprese che un allacciamento al Tubone, in media, non costa più di 500 euro. Il problema ora in questione è che il Tubone, con l’esplicito appoggio di Paviotti, sta facendo pagare il canone anche agli “allacciabili” alla nuova fognatura anche se ancora, ovviamente,  non depurati. Questa è semplicemente una truffa, della quale spero che anche Paviotti venga a chiamato a rispondere. Ma a parte questo stato di cose che è oramai chiaro e consolidato, restano aperti due problemi. Uno riguarda le situazioni complesse ed onerose che richiederanno una deroga dall’allacciamento al tubone, l’altro riguarda la messa a noma degli scarichi fognari comunali attraverso moderni sistemi di grigliatura. Il secondo problema è indipendente dal primo, in quanto le fognature comunali dovrebbero essere già a norma da decenni, ma per volontà del gestore, non lo sono. La migliore tecnologia disponibile (Best Available Technology) in questo  campo,  è quella delle “Filtro-Coclee” che realizzano una “grigliatura fine” ed anche la dissabbiatura, come previsto dall’ Art. 14 del Piano Generale Risanamanto Acque del 1982. Infine la messa a norma della fognatura comunale è anche la condizione necessaria e sufficiente per le deroghe dagli allacciamenti al tubone. E’ bene che Paviotti si occupi concretamente di questi problemi e la smetta di raccontare favole alla popolazione.

Coordinamento di Difesa Ambientale