Il Gazzettino Giovedì 13 Maggio 2010,
SAN GIORGIO – (E.V.) Avrà 90 giorni di tempo per effettuare la perizia, l’ingegner Eva De Marco di Udine, cui è stato affidato ieri, davanti al gip Vernì, l’incarico di procedere all’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sul Tubone condotta dal pm Finocchiaro a carico di Luisa De Marco, Alessandro Florit e Claudia Cattaruzzi.
L’avvocato Luca De Pauli, per De Marco e Cattaruzzi, si è riservato la nomina di un proprio perito di parte, mentre la difesa di Florit ha già nominato a tale scopo l’ingegner Giulio Gentili. Il perito e le parti torneranno davanti al gip il prossimo 29 settembre, salvo proroghe, per discutere gli esiti dell’incidente probatorio, che in questa prima fase avrà carattere puramente esplorativo delle opere che, come sottolineato già dalle difese, sono state tutte collaudate. Solo se dovessero emergere eventuali criticità, si approfondiranno le analisi.
L’articolo del Gazzettino del 12 maggio
Alberto Landi
Prosegue l’iter giudiziario a carico del presidente del Tubone, Luisa De Marco, del responsabile della rete fognaria, Alessandro Florit, e della responsabile amministrativa del predetto Ente, Claudia Cattaruzzi. Contro di loro una querela proposta da Paolo De Toni, presidente del Comitato Ambiente, ed altri quattro cittadini, due di San Giorgio e due di Cervignano, che ha dato il via al procedimento giudiziario che è in fase istruttoria. Oggi ci sarà l’udienza davanti al Gip per la nomina del perito per l’incidente probatorio riguardante gli appalti, volto “a verificare la rispondenza delle opere realizzate ai progetti approvati e finanziati con soldi pubblici”. In particolare si dovrà verificare tra l’altro se sussistano “le difformità e le irregolarità evidenziate dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Nogaro e dal Noe di Udine”. Vale a dire, come si legge nell’ordinanza del Gip, “preventivi non corrispondenti ai prezzi di mercato, richieste di finanziamenti per condotte fognarie di lunghezza maggiore rispetto alle vie in cui sarebbero collocate”. Inoltre si dovrà capire se le difformità vadano attribuite a un cambiamento delle condizioni, a imprevisti o se siano prive di giustificazione.
Una ipotesi di reato che dovrà essere verificata, ma al fuori dell’incidente probatorio,“la richiesta dei canoni per l’espletamento del servizio di depurazione delle acque reflue nonostante tale servizio non fosse espletato”. Richiesta contro la quale si è sempre battuto il Comitato difesa ambientale, che ha indetto per venerdì 14 un’assemblea pubblica nel salone di Villa Dora a San Giorgio di Nogaro alle 21 sul tema delle bollette, dei rimborsi e del regolamento di fognatura. Paolo De Toni ha anche comunicato di aver incontrato in tre occasioni il Presidente dell’Ato Andrea Zuliani, e di essere in attesa che risponda ai quesiti formulati dal Comitato, riguardanti la legittimità delle bollette ed il problema dei rimborsi. «Ma sono preoccupato – conclude – perché ho l’impressione che l’Ato sia sottomesso al “pensiero unico” imposto dai Gestori».
(Mercoledì 12 Maggio 2010)
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Errore tutt’altro che trascurabile nell’articolo del Messaggero Veneto
C’è poi il discorso Ato, che avrebbe i mesi contati, e forse per questo ha fretta di decidere sui rimborsi del canone di depurazione, dimostrando di non essere succube dei gestori che premono per decurtare gli importi da restituire.
Il testo del comunicato-volantino diceva l’esatto contrario e cioè “dimostrando di essere succube dei gestori”
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Messaggero Veneto MARTEDÌ, 11 MAGGIO 2010
Pagina 11 – Udine
San Giorgio. Venerdì a villa Dora con il Comitato per la difesa ambientale
Bollette, altra assemblea in vista
SAN GIORGIO. Bollette del Consorzio Depurazione Laguna, rimborsi, allacciamenti, e nuovi eventi, sono i temi sui quali il Comitato di Difesa ambientale, farà il punto nel corso dell’assemblea pubblica di venerdì 14 maggio, ore 21, che si terrà a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro. L’indizione dell’assemblea avviene a fronte dell’arrivo delle bollette in alcuni comuni della Bassa, come Porpetto e Terzo D’Aquileia, mentre in altri, come San Giorgio di Nogaro, Cervignano e Torviscosa, non sono state spedite, ed è questo che induce l’ambientalista Paolo De Toni, a chiedersene il perché. «Probabilmente – afferma – il Consorzio di Depurazione, non ha ancora deciso cosa fare sul problema degli “allacciabili” e degli “sfioratori”, essendo anche in corso un’inchiesta della Procura di Udine. Questo potrebbe essere il motivo che ha fatto sospendere l’emissione delle bollette nei comuni dov’è in piedi il contenzioso e ci sono state le autoriduzioni (parte degli utenti ha pagato solo lo scarico fognario e non la depurazione). Altri sono anche i temi in discussione, come l’emissione da parte del comune di San Giorgio delle bollette del 2007 con in pagamento solo lo scarico, affermando che si deve verificare con il tracciante, se gli utenti sono allacciati al Tubone e meno». O come le dure critiche di De Toni, al comune di Torviscosa che «dispiace dirlo, non sta facendo praticamente niente per difendere i cittadini su questo problema. In merito all’Autority Regionale di Vigilanza – continua De Toni -, dove è insediato Lucio Cinti, ha già detto non verrà all’assemblea, ha perà affermato di aver inviato una lettera all’Ato e al Tubone dove ribadirebbe che la questione degli “allacciabili” non regge! C’è poi il discorso Ato, che avrebbe i mesi contati, e forse per questo ha fretta di decidere sui rimborsi del canone di depurazione, dimostrando di non essere succube dei gestori che premono per decurtare gli importi da restituire. Che dire del Tubone, che si sta fondendo con il Cafc (è meglio o peggio?), che riteniamo sia peggio perché l’asse Paviotti-Galasso-Travanut è acquedotizzante!». «Infine – conclude -, la Provincia di Udine, che ora avrebbe le chiavi del gioco, ma non pare molto intenzionata a fare tutto quello che potrebbe effettivamente fare».
Francesca Artico
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Volantino per l’assemblea
Bollette del Tubone, rimborsi, allacciamenti
Facciamo il punto della situazione
(e prepariamoci ai nuovi eventi)
Le bollette sono già arrivate in molti Comuni, per esempio Porpetto e Terzo di Aquileia, ma non sono neanche state spedite per San Giorgio di Nogaro, Cervignano del Friuli e Torviscosa, come mai?
Probabilmente il Tubone non ha ancora deciso cosa fare sul problema degli “allacciabili” e degli “sfioratori“
Infatti è in corso un’inchiesta della Procura di Udine che vede indagati per truffa, truffa aggravata e danneggiamento ambientale, la Presidente del Consorzio Luisa De Marco, il Direttore, Alessandro Florit e la responsabile dell’Ufficio Tributi, Claudia Cattaruzzi. E’ stato oramai verificato che lo “sfioratore” è solo un trucco e che manca la “grigliatura” negli scarichi fognari. Probabilmente questo ha fatto sospendere le bollette nei Comuni dov’è in piedi il contenzioso e ci sono state le autoriduzioni.
In sintesi gli altri aspetti della situazione:
IL COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO. Nella Zona Peep il Comune ha mandato da pagare solo lo scarico (per le bollette del 2007) però dicono che devono verificare con la “fluorescina” (tracciante) se gli utenti sono allacciati al tubone o meno (svilupperemo i dettagli di questo problema nell’assemblea).
IL COMUNE DI TORVISCOSA. Dispiace dirlo ma è una totale delusione perché non sta facendo praticamente niente per difendere i cittadini. Ci attendiamo che si decida a fare qualcosa di concreto.
L’AUTORITA’ REGIONALE di VIGILANZA. Lucio Cinti, si è “insediato”, ma ha detto che non viene in assemblea, però ha anche detto di aver inviato una lettera all’ATO e al Tubone dove afferma che la questione degli “allacciabili” non regge, dobbiamo credergli?
L’ATO. Come sappiamo ha i mesi contati (gli ATO sono stati aboliti per legge) ed è per questo che ora l’ATO della Provincia di Udine ha improvvisamente premura di decidere sui rimborsi dimostrando di essere succube dei Gestori (e del Tubone in primo luogo) che premono per decurtare gli importi da restituire. Abbiamo avuto un incontro con il Presidente dell’ATO. Andrea Zuliani, il 7 aprile e poi abbiamo avuto ulteriori contatti telefonici, ma l’impressione ricevuta è molto negativa. Abbiamo concordato che l’ATO risponderà ai nostri quesiti (già formulati), ma non abbiamo ricevuto risposta.
Il TUBONE. Anche Il Consorzio Depurazione Laguna ha i mesi contati e si sta fondendo con il CAFC (Consorzio Acquedotto Friuli Centrale). E’ meglio o peggio? E’ peggio, anche perché per esempio la politica consociativa di Paviotti-Travanut-Galasso, ha imposto Florit come Direttore del nuovo Ente che si formerà dopo la fusione. Fra tutte le cose che già sappiamo, va detto che Florit è anche un acquedottista convinto (così pure la De Marco), quindi cercherà tutti i modi per tentare una acquedottizzazione strisciante.
LA PROVINCIA. Ora avrebbe in mano le chiavi del gioco, ma non pare molto intenzionata a fare tutto quello che potrebbe effettivamente fare.
Assemblea
Pubblica
venerdì 14 maggio ore 21.00
a Villa Dora –
San Giorgio di Nogaro
Partecipate !!