Paviotti allo sbando, oramai non sa più cosa inventarsi. Come politico è sempre stato un mediocre e la sua carriera è finita. La sua passione sono le lobby affaristiche, ed infatti ha già sicura la prossima ghiotta occasione come Presidente di Bluenergy appena avrà terminato di fare danni come Sindaco di Cervignano del Friuli. Ha voluto subito quella poltrona, anche senza ricevere remunerazione diretta, prima di finire il mandato, per avere la certezza di un posto privilegiato per continuare ad intascare bei soldi nel futuro.
Paolo De Toni 6 novenbre 2011
Messaggero Veneto DOMENICA, 06 NOVEMBRE 2011 Pagina 63 – Provincia
Cafc, è polemica sui rimborsi
Paviotti: il Comitato Ambientale sta facendo demagogia
CERVIGNANO Il sindaco Pietro Paviotti interviene per replicare a quanto dichiarato dal Comitato di difesa ambientale sulla questione depurazione. «Il comitato – dice il primo cittadino – da anni contribuisce a creare una situazione di incertezza e di disagio sul tema del servizio idrico integrato. Oggi si arroga il merito dei rimborsi senza spiegare ai cittadini di cosa si tratta e senza dire quali saranno le conseguenze negative di questo fatto che ricadranno sugli utenti». Spiega Paviotti: «I principi della Legge Galli sono in vigore. E’ stabilito che tutti i costi del servizio idrico integrato devono essere spesati dalle bollette che i cittadini pagano. La sentenza della Consulta si occupa solo di un aspetto tecnico e dice che, trattandosi di corrispettivo e non di tributo, la parte di bolletta relativa alla depurazione non va pagata da chi non usufruisce del servizio o da chi non è ancora allacciato. Si determinano due conseguenze a mio parere molto negative. Ci sono cittadini fortunati che non sono allacciati ad un depuratore, inquinano, ma non pagano e poi ci sono cittadini sfortunati che sono allacciati ad un depuratore, non inquinano, ma devono pagare anche per gli altri. Oggi, inoltre, il Cafc è costretto ad imporre a tutti coloro i quali abitano su una via nella quale è presente la condotta che porta al depuratore ad allacciarsi, con tutte le spese conseguenti, perché diversamente si produrrebbe un evidente danno all’erario dovuto dal fatto che chi non si allaccia non è tenuto a pagare». Conclude Paviotti: «Aggiungo una considerazione sul regolamento di fognatura approvato dall’Aato e ricordo ai comitati che senza questo atto non sarebbero state introdotte alcune deroghe agli allacciamenti che prendono in considerazione i casi più difficili. Voglio mettere in guardia i cittadini dal cadere nella trappola che gli viene tesa da comitati che si dichiarano ambientalisti ma che invece hanno scopi esclusivamente di carattere propagandistico e demagogico, contrari a quella che deve essere una corretta gestione dell’ambiente e dell’interesse pubblico». (e.m.)
Messaggero Veneto Domenica, 06 NOVEMBRE 2011
A Udine un tavolo tecnico sul problema delle fognature
Si terrà l’11 novembre nella sede dell’Ato (Ambito territoriale ottimale) di Udine, il tavolo tecnico per discutere sull’approvazione del regolamento di fognatura, al quale parteciperanno la dirigenza Ato, la dirigenza del Cafc Friuli Centrale, il Comitato Bassa Friulana, e i sindaci della Bassa soci del Cafc. L’incontro sollecitato dall’ambientalista Paolo De Toni, a fronte dell’approvazione del nuovo regolamento che non avrebbe tenuto conto delle proposte avanzate dai sindaci e dal Comitato in merito agli scarichi fognari. Questi i i temi più significativi che verranno discussi: le proposte di deroghe ulteriori formulate dai Comuni in sede di approvazione (impegno nei confronti del gestore) per gli allacciamenti; l’applicazione dell’articolo 21 del regolamento vigente in particolare riguardo l’obbligo della condensa grassi per le reti separate e la definizione di ulteriori problematiche . (f.a.)
Messaggero Veneto VENERDÌ, 04 NOVEMBRE 2011 Pagina 49 – Provincia
Depurazione, il Cafc rimborsa 2 mila utenti
TORVISCOSA In arrivo a circa 2 mila utenti “allacciabili” di Cervignano, Torviscosa e San Giorgio di Nogaro le fatture a importo zero del Cafc, quale rimborso del pagamento della depurazione per gli anni 2007 e 2008. Marcoledì 2 novembre si è tenuto il primo sportello con gli utenti promosso dal Cafc con l’interfaccia del Comitato di Difesa Ambientale. Il dottor Marco, Venturuni, direttore amministrativo del Cafc, ha annunciato la spedizione delle fatture a importo zero per gli utenti “allacciabili”, in quanto il nuovo Gestore del Servizio Idrico Integrato, ha riconosciuto che la richiesta del canone di depurazione per gli anni 2007 e 2008 (avvenuta dopo la sentenza 335/2008) era illegittima come sempre sostenuto dal Comitato di Difesa Ambientale in contrapposizione con il sindaco di Cervignano Paviotti e la dirigenza dell’ex Cdl (De Marco- Florit). L’emissione delle fatture ad importo zero o ridotto continuerà fino al completo recupero del credito dal parte dell’utente. Si tratta di 1183 utenze a Cervignano, 695 a San Giorgio e 35 a Torviscosa. Nella stessa riunione è però emerso che il 21 settembre, l’Ato ha approvato il nuovo regolamento di fognatura senza consultare i sindaci e il Comitato. De Toni, afferma che “non solo mancano i miglioramenti richiesti, ma addirittura è stato fatto un colpo di mano sul problema degli allacciamenti: è stato, cioè, arbitrariamente modificato l’art. 20 del regolamento, imponendo l’obbligatorietà della vasca condensa grassi, non prevista dalla legge sia per ragioni tecnico-giuridiche che economiche. Infatti se un utente paga il canone di depurazione deve essere liberato da ogni altro onere economico riguardante lo spesso tipo di servizio”. Il portavoce del Comitato, ribadisce che “si tratta di una cosa gravissima con la quale si intende scaricare l’inefficienza del sistema fognario realizzato dall’ex-Tubone, sui cittadini. Sono pronto a dare battaglia su questi punti. Con un colpo di mano si è portato avanti senza che ci fosse alcuna urgenza, all’approvazione dell’Ato, il nuovo regolamento di fognatura predisposto dal Cafc”.