Torino: il PD cacciato dalla piazza
Doveva essere un 1° maggio tranquillo e piovoso, ma a Torino è tornato un vento nuovo e vecchio nello stesso tempo.
Torino non vive una situazione serena, i lavoratori Fiat in attesa di capire se la loro fabbrica chiude, come è probabile e tanti altri lavoratori nella medesima situazione, adesso si è messo pure il Comune, in difficoltà, che non riesce più a coprire i costi delle scuole primarie e vuole assegnare ai privati una parte di questa attività. Ci sono anche i lavoratori della formazione professionale senza prospettive.
E c’è il problema dei giovani senza lavoro e in Piemonte vi è il problema della TAV in Valsusa, contestata dagli abitanti, ma portata avanti da tutto il PD del Piemonte.
Una miscela esplosiva: il sindaco Fassino, eletto al 1° turno un anno fa è stato contestato da giovani all’inizio del corteo, fischiato sonoramente dai docenti, dipendenti comunali, durante il comizio.
Il “servizio d’ordine” del PD alla fine della giornata ha dovuto abbandonare la piazza del comizio, contestato da giovani.
Una parte di lavoratori è andato a contestare il sindaco al Municipio.
Vi sono stati, in tutti questi frangenti, scontri, feriti e fermati dalla Polizia.
Riprese della contestazione in Piazza San Carlo.