NOTAV: Venezia-Divaccia sempre più a rischio….

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Da Il piccolo

MARTEDÌ, 13 LUGLIO 2010

DA VENEZIA A DIVACCIA

«Tav in ritardo, fondi Ue a rischio»

La Serracchiani lancia un nuovo allarme Riccardi: «Ce la faremo»

TRIESTE I fondi europei per la progettazione e la realizzazione della Tav nelle tratte Venezia-Trieste e Trieste-Divaccia sono a rischio a causa dei ritardi nella presentazione dei progetti. A manifestare la preoccupazione è stato il coordinatore del progetto prioritario 6 (ribattezzato impropriamente corridoio V), Laurens Jan Brinkhorst. E l’ha fatto, negli scorsi giorni, incontrando a Roma il ministro dei Trasporti Altero Matteoli. A darne notizia è l’europarlamentare Debora Serracchiani che siede in commissione Trasporti a Bruxelles e segue passo passo la vicenda Tav: «Brinkhorst – spiega Serracchiani – ha espresso fortissima preoccupazione sia a Saragozza che, di recente, al termine di un incontro con il nostro ministero. La preoccupazione è tale che l’Europa sta valutando di non proseguire nel finanziamento della tratta, se non vengono prese delle iniziative urgenti per indicare il tracciato». Serracchiani aggiunge che «a detta di Brinkhorst il Veneto deve indicare il tracciato» e che «il ritardo è di diversi anni. Su questo ha ragione Giancarlo Galan quando dice che Luca Zaia non sta facendo nulla». La progettazione della tratta Venezia-Trieste – che la commissione dovrebbe cofinanziare al 50% – deve concludersi entro il 2010. Per la tratta Trieste-Divaccia la commissione ha stanziato 50,7 milioni e a marzo Italia e Slovenia hanno trovato l’intesa su un nuovo tracciato.

Riccardo Riccardi, assessore regionale ai Trasporti, replica a stretto giro di posta. Garantisce lo sforzo del Friuli Venezia Giulia e ricorda che lo stesso Veneto ha preso un preciso impegno nei confronti del governo italiano: «Lo onoreremo. Noi stiamo lavorando con l’obiettivo di realizzare la progettazione preliminare avanzata per il tratto da Trieste al Tagliamento entro il 2012. Stiamo incontrando i comuni, anche con Rfi, sul tracciato che affiancherà l’autostrada e non penso che ci saranno ritardi». Sul tratto transfrontaliero, poi, Riccardi annuncia che il prossimo 15 settembre la commissione intergovernativa ha l’obiettivo di formalizzare in un accordo l’intesa raggiunta dai viceministri Roberto Castelli e Igor Jakomin.