PETROLIO/ Golfo del Messico/ Le immagini della falla

L’energia padrona e i padroni dell’energia. E’ proprio una catastrofe. «Perdita greggio 12 volte superiore alle ammissioni»

L'onda nera, ecco la falla sottomarina

Le trivellazioni sicure offshore non esistono

 

23 maggio

Marea nera, rabbia Usa contro la BP
“Se non blocca perdita sarà estromessa”

Il ministro dell’Interno americano, Ken Salazar: “La società britannica si trova ad affrontare una crisi esistenziale. Il tubo che sta intercettando sempre meno greggio”

 

Repubblica 22 maggio

Obama, mai più rischi ambientali
“Trivellazioni solo se sicure”

Obama, mai più rischi ambientali "Trivellazioni solo se  sicure"

Nel consueto discorso via radio e internet, il presidente Usa dichiara che i permessi saranno garantiti solo con la garanzia che non vi saranno conseguenze per l’ambiente. Secondo Cnn, per il futuro è possibile la messa al bando della Bp

 

BP = British Polluter

 

21 maggio Green Peace contro la BP

(21 maggio 2010)

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Gli attivisti verdi scalano la sede centrale della British Petroleum a Londra per poi sventolare una bandiera con la scritta “BP: British Polluter (inquinatori britannici)”

 

19 maggio

La marea nera nella Corrente del Golfo
Allarme per Cuba e per la Florida

La marea nera nella Corrente del Golfo Allarme per Cuba e per la  Florida

 

C’è la conferma che una piccola porzione della enorme fuoriuscita di greggio è entrata nella Loop Current. Inediti colloqui operativi tra Usa e cubani. La Bp: “Il siringaggio funziona, la settimana prossima proviamo a tappare la falla”

 

16 maggio

 

Bp: “Stiamo siringando petrolio”
Ma affiora una nuova marea nera

Bp: "Stiamo siringando petrolio" Ma affiora una nuova  marea nera

New Orleans, le operazioni di contenimento danno i primi risultati. Ma emerge una nuova preoccupazione: sui fondali c’è un “pennacchio” inquinante lungo 15 chilometri e largo 5 e che avrebbe uno spessore di ben 100 metri

 

 

Corriere 14 maggio

«Perdita greggio 12 volte superiore alle ammissioni»

12:18 ESTERI Ricercatori studiano il video sottomarino: ogni 4 giorni danno come quello della Exxon Valdez

 

 

Corriere 13 maggio

L’onda nera,
ecco la falla

Guarda il video

12:56 ESTERI La fuoriuscita del petrolio dall’impianto della Bp crollato nel Golfo del Messico

 

LE IMMAGINI PUBBLICATE IN RETE

L’onda nera, ecco la falla sottomarina

Il video del eco-disastro con la fuoriuscita del petrolio dall’impianto della Bp crollato nel Golfo del Messico

LE IMMAGINI PUBBLICATE IN RETE

L’onda nera, ecco la falla sottomarina

Il video del eco-disastro con la fuoriuscita del petrolio dall’impianto della Bp crollato nel Golfo del Messico

 

MILANO – Ventitrè giorni dopo il disastro della Deepwater Horizon, l’impianto offshore andato a fuoco e crollato nel Golfo del Messico il 20 aprile scorso, la BP ha pubblicato ora il primo filmato (una trentina di secondi in tutto) della gigantesca falla sottomarina. Nel video si vede il petrolio, evidenziato dal pennacchio nero, mescolarsi con il gas naturale e sgorgare come il vapore di un geiser dalla piattaforma danneggiata a 1500 metri di profondità nel mare del golfo del Messico. Immagini che la British Petroleum ha rilasciato dopo le forti pressioni arrivate nelle ultime ore dai media e dalla Casa Bianca. La BP, la multinazionale britannica responsabile del pozzo, ha spiegato che il petrolio e il gas nel video fuoriescono dalla «più grande delle due perdite della Deepwater Horizon», a 5.000 piedi sotto la superficie del mare.

BP ha inoltre spiegato di aver pubblicato il video solamente ora, perchè prima di lunedì non ha ricevuto nessuna richiesta in merito. Tuttavia, numerose emittenti e giornali americani, ribattono che nelle settimane scorse hanno cercato con insistenza di ottenere un filmato che documentasse il disastro in profondità, riferisce ABC News. Intanto Deepwater Horizon, continua a sversare nel mare tonnellate di greggio al giorno. Almeno quindici milioni di litri di petrolio sono fuoriusciti nel Golfo dal giorno dell’esplosione fino ad oggi, riferisce l’Associated Press. Perché nessuno sa come chiudere il rubinetto di greggio. I tentativi per fermare la marea nera sono finora tutti falliti. I tecnici sperano di poter iniziare a ridurre lo spaventoso flusso di greggio entro questa settimana, grazie ad una mini-cupola in acciaio – soprannominata «top hat» – che è stata calata martedì negli abissi del Golfo del Messico per tappare il pozzo.

Elmar Burchia
13 maggio 2010