I Comitati sono una forza politica … autogestita!
… e censurata dalla RAI: varda e nega (continua la querelle con il giornalista della RAI)
Vardanega e chi è? Uno che guarda e nega l’evidenza? Comunque la sua, pubblicata sotto, è la risposta ad una precedente mail inviata alla RAI regionale che diceva: “Ci avete rotto i coglioni” per la solita disinformazione e questo Varda-nega ha risposto “privatamente”, ma per noi ovviamente ed in particolare in un frangente come questo, il privato è politico ed ecco quindi la successiva risposta politica che questi pseudo-giornalisti si meritano.
Continua il botta e risposta (ma lui è stanco e vorrebbe finire)
Le riscrivo eccome:
Perfino Elisa Michellut, che notoriamente rientra nella tradizione del giornalismo che passa sempre a sentire i consigli del Palazzo, non ha potuto non accorgersi che eravamo e numerosi e soprattutto con contenuti serissimi, dedicandoci un numero di righe quasi proporzionato alla nostra forza in campo.
Messaggero Veneto LUNEDÌ, 03 MAGGIO 2010
Pagina 13 – Udine
Tremila in piazza a difesa del lavoro
L’appello: vogliamo più sicurezza, sviluppo sostenibile e meno sprechi pubblici
Primo maggio a Cervignano. Santini (Cisl): gli ammortizzatori sono stati la nostra salvezza
CERVIGNANO. Sicurezza, legalità, occupazione, sviluppo sostenibile e meno sprechi pubblici: sono le richieste avanzate dai tanti lavoratori che hanno preso parte alla manifestazione del Primo Maggio, a Cervignano. Tremila persone, secondo gli organizzatori, circa mille secondo i dati forniti dalla Questura. Una manifestazione all’insegna della coesione sociale e della preoccupazione per la grave crisi economica, che ha investito anche la nostra regione.
In primo piano, anche la preoccupazione per i giovani, che, sempre più spesso, faticano a trovare un posto di lavoro. Tanti i rappresentanti dei comitati che hanno partecipato al corteo, aperto dai trattori, ricomparsi a Cervignano dopo due anni di assenza. Dall’elettrodotto alle casse di espansione, passando per il nucleare, la privatizzazione dell’acqua, l’autostrada Carnia-Cadore e ancora la centrale Snam, gli ogm, la fusione tra Cafc e Tubone e la Tav, centinaia di cittadini e lavoratori hanno portato in piazza le maggiori problematiche del territorio.
«Non siamo contro il progresso – ha spiegato l’ambientalista Paolo De Toni – siamo per le opere pubbliche sostenibili. I comitati sono spie di allarme che si accendono sul territorio quando qualcosa non va».
Una quindicina i sindaci che, assieme agli amministratori e ai politici hanno sfilato per le vie del centro. «Questa crisi deve essere analizzata in tutta la sua gravità – ha detto Giorgio Santini, segretario nazionale Cisl, che ha parlato anche a nome di Cgil e Uil – Se l’aumento della disoccupazione in Italia è stato inferiore a quello degli altri stati europei, lo dobbiamo ad un sistema di ammortizzatori sociali più strutturato e rafforzato. Per far ripartire il Paese, però – ha aggiunto – servono anche nuove politiche di sostegno alle imprese. È necessario ripensare il nostro modello di sviluppo, promuovendo un’alleanza con le forze più sane dell’economia, per sconfiggere la finanza speculativa e rilanciare le politiche per lo sviluppo».
E Santini, il cui intervento è stato fischiato da un gruppo di rappresentanti di Rifondazione Comunista per discordanze relative al contratto di lavoro, ha rivolto un plauso a tutti i soggetti firmatari del documento programmatico che ha unito le diverse componenti sociali in una giornata da sempre dedicata al lavoro e ai diritti dei lavoratori. «Il documento che abbiamo firmato – ha commentato il sindaco di Cervignano, Pietro Paviotti – è stato un risultato importantissimo da un punto di vista simbolico. La crisi richiede interventi immediati per riuscire ad ammortizzare le difficoltà. Vanno sostenuti gli imprenditori che investono sul territorio e che propongono progetti industriali di ampio respiro offrendo, al contempo, opportunità di lavoro concrete. Dobbiamo salvaguardare la scuola – ha aggiunto il primo cittadino cervignanese – l’industria manifatturiera e realizzare opere pubbliche sostenibili».
A scendere in campo in difesa dei lavoratori è stato anche il segretario regionale dell’Anpi, Luciano Rapotez. «Il lavoro – ha concluso – non è soltanto la dignità delle persone ma è anche la forza delle famiglie».
Elisa Michellut
Dom 02/05/10 09:34 , Andrea Vardanega ha inviato:
Perché dovrei querelarla? Lei ha maleducatamente espresso un punto di vista, e io le ho educatamente risposto esprimendo il mio…
Nel servizio erano correttamente rappresentate tutte le istanze e le posizioni presenti alla manifestazione. Non potete affermare che non si sia vista anche la vostra, insieme a tutte le altre, e limitatamente agli spazi di un servizio televisivo che è di un minuto e mezzo.
E adesso, per favore, eviti di scrivermi ancora. Quello che avevo da dirle, glie l’ho già detto. E certo lei non cambierà opinione, per quanto io possa argomentare. Comunque, prima di dare del servo a una persona che non conosco, io di solito ci penso dieci volte…
Buona domenica
Andrea Vardanega
— Sab 1/5/10, Paolo De Toni ha scritto:
Da: Paolo De Toni
Oggetto: Re: Educata risposta ad una maleducata e-mail
A: “Andrea Vardanega”
Data: Sabato 1 maggio 2010, 21:51
può sempre querelarmi se crede
http://www.info-action.net/
Sab 01/05/10 22:47 , Andrea Vardanega ha inviato:
Non gentile signor Paolo de Toni,
rispondo privatamente, e a titolo personale, alla sua maleducata missiva.
Le foto pubblicate sul vostro sito, se dimostrano qualcosa, dimostrano che la vostra presenza era numericamente limitata; una ulteriore conferma della qualità del servizio del collega, che ha fatto benissimo ad impostare il suo resoconto dando spazio anche e soprattutto alle altre voci presenti nel corteo, che parlavano di lavoro, di diritti e di integrazione.
Forse se si smettesse di gridare alla censura ogni volta che la telecamera non inquadra il nostro ombelico, converrebbe a tutti.
Ah, un’altra cosa: davvero era da un anno che non vi facevate sentire, come si legge sul vostro sito? E che cosa avete fatto in tutto questo tempo? Siete andati a letto presto? Oppure era autocensura preventiva?
Cordialità
Andrea Vardanega
Prima Risposta inviata a Varda-nega
Numericamente limitata? Almeno 250 persone; se le sembra limitata e non degna di notizia di cronaca è meglio che cambi mestiere. Perchè quanti crede che erano nel corteo ufficiale, migliaia? Valgono anche i confronti.
Che non ci facciamo sentire? Ma sa quante assemblee sull’acqua abbiamo fatto nella bassa friulana nel 2009 a San Giorgio, Torviscosa, Cervignano?
per esempio
http://www.info-action.net/index.php?option=com_content&view=category&id=90:bollette&layout=default
Ma sa quante assemblee sugli elettrodotti? E L’assemblea di Dignano dell’altra sera contro le casse di espansione?
Lei più che un giornalista mi sembra un segretario di qualche partito di regime.
Siete dei servi ! E la sua risposta lo conferma.
Sab 01/05/10 22:47 , Andrea Vardanega ha inviato:
Non gentile signor Paolo de Toni,
rispondo privatamente, e a titolo personale, alla sua maleducata missiva.
Le foto pubblicate sul vostro sito, se dimostrano qualcosa, dimostrano che la vostra presenza era numericamente limitata; una ulteriore conferma della qualità del servizio del collega, che ha fatto benissimo ad impostare il suo resoconto dando spazio anche e soprattutto alle altre voci presenti nel corteo, che parlavano di lavoro, di diritti e di integrazione.
Forse se si smettesse di gridare alla censura ogni volta che la telecamera non inquadra il nostro ombelico, converrebbe a tutti.
Ah, un’altra cosa: davvero era da un anno che non vi facevate sentire, come si legge sul vostro sito? E che cosa avete fatto in tutto questo tempo? Siete andati a letto presto? Oppure era autocensura preventiva?
Cordialità
Andrea Vardanega
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Complimenti! Il dovere di cronaca è diventato, per i giornalisti regionali, un fardello da buttare. Una cronaca oggettiva doveva mostrare la presenza dei comitati provenienti da tutto il FVG a Cervignano. Le numerose istanze, legate ai temi del lavoro e del territorio, erano ben rappresentate dalle centinaia di persone presenti al corteo con volantini, striscioni e interventi con i megafoni.Le presenze dei comitati superavano le rappresentanze politiche e sindacali.
La rai regionale ha glissato su tutto,ergo: non fa cronaca ma manipola la realtà ( a chi giova?). Evidentemente Minzolini fa scuola e i giornalisti dilettano gli spettatori con lunghi reportage sulla ” bavisela” e sul volo degli elicotteri giocattolo.
Che dire? E’ offensivo definire i giornalisti del TGR: ” strapagate braccia rubate all’agricoltura”?
Buon primo maggio.
Liviana Andreossi