Trieste, martedì 7 ottobre, su iniziativa di alcune individualità, si è svolto un presidio improvvisato in solidarietà a coloro che nella città di Kobane continuano a resistere all’avanzata delle milizie dell’Isis. |
Pordenone Presidio il 17 Ottobre
Nonostante il poco preavviso una 50ina di persone si è ritrovata in piazza Unità sotto il palazzo che ospita il consolato onorario della Turchia. Era presente anche un buon gruppo di cittadini curdi e turchi che hanno fatto interventi al megafono e urlato slogan per tutta la durata del presidio. Si è urlata non solo la nostra solidarietà a chi resiste ma si è anche denunciata l’ipocrisia dei governi della area (e dei loro alleati occidentali ma non solo) e in particolare della Turchia che a parole si è schierata contro l’Isis ma nei fatti ha continuato a permettere il passaggio dalla sua frontiera di rifornimenti per il califfato ostacolando invece per giorni l’entrata dei profughi curdi nel paese (che sono invece aiutati da numerosi attivisti turchi fra cui gli anarchici). E’ stato anche ricordato che tutti sono di fatto alleati nel mettere fine all’esperienza del confederalismo democratico (diretto figlio delle idee di ecologia sociale di Murray Bookchin) che da alcuni anni si sta sviluppando nelle zone del Kurdistan e che rappresenta un speranza per tutto il medio oriente.
Leggi qui i comunicati degli anarchici turchi e gli aggiornamenti.
PORDENONE
VENERDI’ 17 OTTOBRE
ORE 18.30 in P.tta Cavour a Pordenone
PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ CON LA RESISTENZA KURDA, CONTRO I TERRORISTI DELL’ISIS!
Da più di due anni il popolo del Rojava – regione a maggioranza curda nel nord della Siria – ha liberato il proprio territorio sperimentando una vera e propria rivoluzione sociale, fondata sulla partecipazione dal basso, l’uguaglianza tra uomini e donne e il rispetto dell’ambiente.
Proprio in queste ore, la “confederazione democratica” del Rojava è sotto attacco.
Le sue milizie di difesa del popolo (YPG) e delle donne (YPJ), con l’aiuto dei guerriglieri del PKK, stanno combattendo – in particolare nel cantone di Kobane – un’eroica e disperata resistenza contro i tagliagole dello “Stato islamico”.
L’autogoverno del Rojava sta dimostrando sul campo la possibilità di un’ alternativa alla balcanizzazione del Medio oriente, alla guerra fratricida, alla rapina delle risorse…
Proprio per questo si trova isolato, censurato, strangolato, dalla politica ipocrita di tutte le forze statali e capitaliste (Turchia in testa), che sostengono di fatto l’avanzata dell’I.S., mentre pubblicamente fingono di opporvisi.
Proprio per questo, in ogni dove c’è chi sta riconoscendo come propria la resistenza degli uomini e delle donne di Rojava!
Spezziamo l’isolamento!
Sosteniamo la resistenza del Rojava!