Dal Piccolo del 16/01/14
Asse tra Regioni per la Tav adriatica
TRIESTE Un appello a Debora Serracchiani affinchè, in virtù del suo doppio ruolo di governatrice e responsabile Trasporti del Pd nazionale, partecipi al pressing su governo ed Europa per la stesura di un piano per l’Alta Velocità sulla dorsale adriatica. A lanciarlo il presidente dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, che ieri ha dato ufficialmente sostegno alla petizione avviata nella sua regione per portare la Tav lungo la dorsale adriatica. Petizione che ha già raccolto 15mila firme e, presto, approderà anche in Friuli Venezia Giulia grazie al tour di uno speciale bus-banchetto atteso nei prossimi giorni a Trieste. Un’iniziativa, ha affermato Chiodi, che ha bisogno del contributo anche di Serracchiani. «Dobbiamo usare l’alleanza delle regioni adriatiche – ha detto il governatore chiamando esplicitamente in causa la “collega” del Fvg – perché l’Alta Velocità sulla dorsale adriatica entri nelle prospettive dei piani di governo. Verso quest’ opera – ha sottolineato Chiodi, ricordando i 400 milioni stanziati per il miglioramento della rete e la velocizzazione – occorre un approccio pragmatico perché si tratta di un’opera costosissima alla quale però non bisogna rinunciare. Se mancherà, fra 20-30 anni tutta l’area sarà fuori dai mercati». Chiodi ha proposto quindi di rinegoziare in Europa il piano reti, anche se su questo «occorre un intervento dello Stato», e assunto l’impegno a consegnare al premier le firme raccolte, mettendo inoltre a disposizione pullman perché sindaci e classe dirigente allargata possa essere presente al deposito delle sottoscrizioni a Roma.