“Il tricolore sulla schiena”, il prosciutto sugli occhi
Per scelta, come collettivo non siamo su fb, quindi i commenti al nostro post “Il tricolore sulla schiena” che qualcuno ha girato lì, ci sono stati inoltrati. Nessun* ci azzecca, purtroppo!
Non consideriamo le offese di chi non sa argomentare altro.
– Il nucleo centrale del post, che nessun* ha commentato, voleva evidenziare la contraddizione del parlare “a nome dei cittadini friulani” cioè del mettere una identità etno-culturale sotto un simbolo, la bandiera italiana, che per il Friuli ha rappresentato, negli anni, una realtà di colonizzazione economica, culturale ed ambientale; abbiamo fatto l’esempio della cancellazione linguistica; possiamo aggiungere la devastazione territoriale per esempio delle cave, delle discariche, degli elettrodotti, del progetto TAV, di infrastrutture invadenti ed inutili ecc.; colonizzazione che continua tutt’ora ad onta di un autonomismo che ha trovato sbocco o nel silenzio o, troppo spesso, nella Lega politicante, xenofoba e razzista o in qualche movimento di grezzi imbecilli, che ora, peraltro, tentano anche loro di sfruttare l’orgoglio autonomista e l’ “istanza” friulanista, coniugandoli con il nazionalismo fascista (vedi l’operazione grottesca dei Nazionalisti Friulani).
– Detto questo, abbiamo piacere che a Sabrina Silvestri, la persona ritratta nella foto, che pure è intervenuta, faccia “accapponare la pelle” la parola fascista; la invitiamo allora a guardare alle manifestazioni ed ai presidi che frequenta, la cui regia è curata dagli slogan e dai caratteri inconfondibili del fascismo del terzo millennio.
– Passiamo all’incomprensione, al qui pro quo, ripetuto più volte da Gallo in almeno due interventi in cui, citando erroneamente il ns. post, si chiede: “ ma perché, i diritti costituzionali sono diversi a seconda della professione?… i diritti costituzionali sarebbero diversi a seconda della professione o estrazione sociale? Siamo al delirio puro !”
Che i diritti costituzionali siano stati pensati uguali per tutt*, indipendentemente dalla professione, chi mai lo ha messo in dubbio? Non ci interessa affatto disquisire su questo. Dove è, nel post la frase che sostiene questo?
Nel testo abbiamo parlato di istanze diverse, cioè di esigenze diverse, di richiesta di provvedimenti diversi, a seconda della categoria con la quale ci si identifica. Così abbiamo scritto “… come se le istanze dell’imprenditore o del padroncino, potessero essere uguali a quelle dell’operaio, della migrante, della badante …” Di certo non abbiamo parlato di diritti costituzionali.
– Inoltre alla parola imprendtore vi è pure un link a Gianola Nonino “, l’imprenditrice vip che sta con i forconi” (MV del 17.12.13); “l’imprenditrice vip” non è una badante o una commessa o una bracciante agricola che magari lavora nelle vigne. Tutte queste persone avranno fra loro sicuramente istanze diverse perchè, paradossalmente, l’una potrebbe anche trovarsi a sfruttare l’altra.
Un’altra contraddizione …. ma nulla di così difficile da capire; basta voler guardare … fuori dalle trappole.
* Qui alcuni stralci dei commenti citati:
Sandro Shultz UdineQuando si vuol fare demonizzazione e disinformazione…leggete, questo è il nostro corteo a Udine.http://dumbles.noblogs.org/2013/12/17/il-tricolore-sulla-schiena/
Alessandro Gallo ma perché i diritti costituzionali sono diversi a seconda della professione? Siamo al delirio puro ! Andrebbe ricoverata sta gente che scrive di questi deliri.
Diana Venetzkova Koeva Mah chi sa cosa fuma sta’ gente …..
Alessandro Gallo LA LOTTA IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE SAREBBE FASCISMO ?
A proposito di alcune vergognose quanto criminali calunnie e strumentalizzazioni di cui i cittadini in mobilitazione dal 9 dicembre sono vittime, è doveroso precisare che il presidio di Piazzale Osoppo, e le persone che sono state vicino alle manifestazioni promosse dai cittadini del 9 dicembre NULLA hanno a che vedere con alcun tipo di atteggiamento di intolleranza o rappresaglia nei confronti di chicchessia, e VOI lo sapete perfettamente. Il fatto che, in mezzo a 500, 1000 e oltre persone si trovino alcune decine di ragazzi che militano in forze di destra NON significa affatto che questa azione popolare abbia una connotazione politica. Si sottolinea la presenza di diversi ragazzi che provengono dall’ area dei centri sociali o delle sinistre, eppure MAI lo dite!………………………………………………………………………………
Se ricordate, questa stessa persona e foto sono state inserite nell’ articolo che dava spazio alla vostra contestazione ad uno dei nostri cortei (ben 4 contestatori !), ancora definito “Dei forconi”, quando tutti sanno che siamo solo cittadini LIBERI-
Concludendo: i diritti costituzionali sarebbero diversi a seconda della professione o estrazione sociale? Siamo al delirio puro ! Chi scrive articoli deliranti come questo dovrebbe dedicare il tempo alla cura di se stesso.
http://dumbles.noblogs.org/…/il-tricolore-sulla-schiena/
Sabrina Silvestri Ora sono io a dire BASTA!!!!!!….. Visto e considerato che il soggetto qui sopra pubblicato son “io”!!!!!!…..Innanzitutto il sig.Paolo De Toni è pregato gentilmente di NON darmi della ” fascista”!!!!!…. che solo a pronunciare questa parola mi fa accapponare la pelle!!!!! Mi sorge spontanea una domanda Sig. Paolo: ma il tricolore gli italiani lo devono indossare solo ed esclusivamente quando gioca la nazionale di calcio???? Quindi, allora in quest’ occasione gli italiani sono tutti fascisti????? Alessandro Gallo sei e sarai SEMPRE un GRANDE!!!!