TROPPE CASE SENZA GENTE, TROPPA GENTE SENZA CASE!
A Pordenone e nella provincia ci sono almeno 30.000 case vuote secondo uno studio fermo al 2011. Nella sola città di Pordenone vi sono circa 5.000 unità immobiliari abitative catastali non occupate. Negli ultimi 5 anni, a causa della crisi che sta mettendo in ginocchio sempre più persone e famiglie, l’indice di morosità è raddoppiato, le procedure sono in aumento del 79%.
Le richieste di esecuzione degli sfratti erano 365 nel 2008, sono arrivate a 687 nel 2012, con un incremento percentuale dell’88,2%. Siamo in piena emergenza abitativa se pensiamo che con la dismissione dell’industria pordenonese e l’indotto che ne deriva migliaia di persone si ritroveranno senza più stipendio o con un reddito da fame. Eppure la speculazione edilizia continua senza sosta, con un lieve ribasso, ma con concessioni di cubature per cementificare ancora al limite della follia.
Per questi motivi abbiamo voluto lanciare una vertenza per una moratoria degli sfratti in città e per la redistribuzione dei locali sfitti a chi ne ha e ne avrà bisogno.
Questa mattina, domenica 15 dicembre, abbiamo monitorato due palazzine, in viale Marconi e Via Montereale, di 10 e 12 appartamenti completamente sfitte! lasciate al degrado eppure ancora perfettamente in grado di accogliere nuclei famigliari.
Una vertenza senza alcuna distinzione fra nazionalità, senza foraggiare la guerra fra poveri, senza alimentare stupidi nazionalismi quando a patire la crisi siamo tutti mentre a lucrarci sopra sono quelli che l’han creata!
Invece che inginocchiarci nei presidi confidando in istituzioni ignave o peggio, illudendosi che nuovi governi dispenseranno prebende come un tempo, tra l’altro ai soliti noti, preferiamo mostrare l’unica strada percorribile qui ed ora: l’autorganizzazione e l’autogestione sociale. Riprendiamoci ciò che ci serve per vivere degnamente, ricreiamo legami di solidarietà sociale!
La rivoluzione si costruisce dal basso e abbatte la cause alla radice, è una forza progressiva ed evolutiva MAI regressiva e reazionaria, indietro non si torna!
VERTENZA CASE PER TUTTI
Dal Messaggero Veneto del 16/12/13
Blitz di Iniziativa libertaria Striscioni contro le case sfitte
«A Pordenone e provincia ci sono almeno 30 mila case vuote, secondo uno studio del 2011. Nella sola città vi sono circa 5 mila unità immobiliari abitative catastali non occupate. Negli ultimi cinque anni, a causa della crisi che sta mettendo in ginocchio sempre più persone e famiglie, l’indice di morosità è raddoppiato, le procedure sono in aumento del 79 per cento». Dati resi noti da Iniziativa Libertaria: alcuni suoi esponenti ieri hanno monitorato due palazzine, in viale Marconi e via Montereale, di 10 e 12 appartamenti, completamente sfitte, «lasciate al degrado eppure ancora perfettamente in grado di accogliere nuclei famigliari». Davanti a quei due immobili hanno esposto uno striscione. Le richieste di esecuzione degli sfratti erano 365 nel 2008, sono arrivate a 687 nel 2012, con un incremento dell’88,2 per cento. «Siamo in piena emergenza abitativa se pensiamo che con la dismissione dell’industria e dell’indotto che ne deriva, migliaia di persone si ritroveranno senza più stipendio o con un reddito da fame. Eppure la speculazione edilizia continua senza sosta, con un lieve ribasso, ma con concessioni di cubature per cementificare ancora al limite della follia», recita una nota. Per questo, il movimento ha voluto «lanciare una vertenza per una moratoria degli sfratti in città e per la redistribuzione dei locali sfitti a chi ne ha e ne avrà bisogno. Una vertenza senza alcuna distinzione fra nazionalità, senza foraggiare la guerra fra poveri, senza alimentare nazionalismi quando a patire la crisi siamo tutti mentre a lucrarci sono quelli che l’hanno creata». Il movimento, infine, invita a «riprenderci ciò che ci serve per vivere degnamente».