SCIENZA e SOCIETA’/ Affrontiamo la questione delle cosiddette scie chimiche (News)

News 12 settembre

1. flightradar alle ore 5.22: nessun aereo

Schermata 2013-09-12 a 05.22.47

 

 

2. il cielo a San Giorgio di Nogaro alle ore 6.20 circa (la direzione in cui è presa la foto è da ovest  verso est)

cielo sgn 12-09-6.19

 

News 11 settembre

Finalmente individuato un aereo che parte da Aviano. Da notare che mantiene a lungo la bassa quota; ha raggiunge circa gli 8500 metri solo quand’è arrivato sopra Lubiana.

Nella foto è sotto i sei mila metri.

Presumo che generalmente un aereo in fase di decollo o di atterraggio non raggiunga in tempi rapidi l’alta quota.

11 sett-aviano-seimila

 

News 9 settembre

Questo mi sembra un caso singolare poiché c’è la compresenza di tempo di pioggia, scie persistenti (sulla sx) e scia “corta” sull’aerepo che sta passando

9-sett-2013-sud-nord

Punto di osservazione: Torviscosa

9-sett-2013-b

 

9-sett-2013-persistenti

News 8 settembre bis

Un fatto che va nettamente a favore della posizione anti-scie chimiche è senz’altro il dato della costanza e regolarità dei venti in alta quota.

Questo implica che la scia viene spostata senza grandi deformazioni e nel frattempo si dilata, per cui, per esempio, una scia persistente rilasciata fra Venezia e Portogruaro (e ce ne sono molte scie di aerei di linea sopra gli 8000 metri, che percorrono quasi lo stesso corridoio) ce la ritroviamo dopo alcune decine di minuti sopra la bassa friulana, se il vento spira anche moderatamente da Ovest verso Est, ciò nell’ipotesi che ci siano le condizioni di umidità in alta quota per permettere la formazione delle scie persistenti.

 

http://online.scuola.zanichelli.it/lupiascienzeterra-files/Zanichelli_Lupia_Osservare_Sintesi_U07.pdf

 

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venti

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News 8 settembre

La notizia eclatante di questi giorni è che la Cina rilancia alla grande i programmi di cloud seeding (inseminazione delle nubi), così in qualche modo smentendo che questa tecnica sia stata abbandonata poiché inefficace.

Dopo varii  esperimenti, i cinesi sembrano soddisfatti dei risultati raggiunti e quindi hanno deciso di investire pià soldi per andare un soccorso alle campagne del sud della Cina devastate dalla siccità.  Viene usato lo ioduro d’argento irrorato anche con aerei.

 http://www.corriere.it/esteri/13_settembre_06/Cina-vuole-cambiare-il-clima_0b07676c-16b5-11e3-b8be-7779aaf9a586.shtml

In sè la cosa non c’entra molto con le scie di condensazione anche se bisogna vedere come in Cina viene effettivamente svolta l’irrorazione quando si adoperano gli aerei, ma ciò comunque stà a significare che le sperimentazioni chimiche in cielo non sono certo cessate e non sono occasionali come potrebbe sembrare dal parere dell’ARPA FVG.

Tornando alle scie di condensazione posso dire che la situazione è problematica perchè si potrebbe stabilire grossomodo in 8000 metri, l’altezza al di sotto della quale non si può formare la condensazione (la materia appare incerta).

Dalle osservazioni visive si può dire che effettivamente il vento sposta le scie (di condensazione) le lascia abbastanza inalterate nel senso che è possibile individuarle effettivamente ancora come tali, diciamo, dopo cire 30-40 minuti dalla emissione.

Per cui da mio punto di osservazione (S. Giorgio di Nogaro Torviscosa) se il vento tira verso est, anche se non ho potuto vederne l’origine, poi con un certo ritardo vedo le scie in forma dilatata (ammettendo di averne verificata l’esistenza sul sito radar).

Oggi è una giornata mista e un pò contradditoria per le osservazioni. Ci sono sia scie persistenti che non persistenti e molti voli (rilevabili al computer) non si riescono a vedere ad occhio nudo.

Abbiamo rilevato che circa a 8500 metri di altezza almeno la scia breve è visibile. Al di sotto degli 8000 si potrebbe dire che non c’è alcuna scia.

Secondo me siccome la bassa friulana è attraversata da pochi aerei di linea ad alta quota si tratterebbe di rilevare le scie in fase di emissione “sopra” questa zona per poter incominciare a porre il problema di emissioni diverse dalle scie di condensazione emesse da aerei di linea.

In un certo senso, basterebbe il test di verifica anche di una sola scia al di sotto degli 8000 metri, con aereo visibile, per dimostrare che esistono  scie NON di condensazione.

Resta incerto il problema se si possa fare questa affermazione per semplici osservazioni ad occhio nudo, senza effettuare misurazioni.

Chiaramente il metodo migliore è affettuare rilievi e misurazioni di quota.

Quindi i passi successivi devono andare soprattutto in questa direzione.

Ci si potrebbe chiedere come mai nessuno ha ancora fornito tale prova e quindi, dopo tanto tempo di discussione sulle scie chimiche, il problema dovrebbe già essere risolto in negativo e cioè con la conclusione che le scie chimiche sono una bufala, ma, ritengo, che ci siano buoni motivi per dubitare ancora della loro inesistenza.

Peraltro per quanto riguarda il punto di osservazione “bassa friulana”  essendo quest’area attraversata da pochissimi aerei di linea ad alta quota (fra gli 8.000 e i 12.500 metri), in via preliminare basterebbe trovare una scia visibile ad occhio nudo in mancanza di riscontro della stessa sul sitio radar; con un tale riscontro si porrebbe quantomeno la questione di che aereo si tratta.

 

 

Solo per curiosità pubblico la risposta di Menia (sic!) allora sottosegretario all’ambiente, alla interrogazione di DiPietro (sic!) del settembre 2008

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=3573&stile=6

 

 

News 5/6 settembre. Gli aerei di linea sopra il FVG

Stiamo facendo l’analisi incrociata dei voli di linea che passano attraverso il FVG cioè seguendoli su questo sito ( http://www.flightradar24.com/data/airports/trs ) e, per quanto possibile, facendo un monitoraggio visivo

possibilmente anche contemporaneo, delle traiettorie; ciò come detto allo scopo di incrociare i dati.

Il risultato per ora è che

1. Gli aerei di linea in arrivo ed in partenza da Ronchi dei Legionari viaggiano talmente a bassa quota che non si trovano mai nella condizione della condensazione.

2. Gli aerei che viaggiano ad alta quota fino a  10 Km ed anche a 12 Km, hanno tutti la scia di condensazione, ma di tipo non persistente (però si dovranno fare le osservazioni anche con maggiore umidità nell’aria)

Poi consideriamo le traiettorie.

3. Quelli provenienti da EST passano generalmente fra Grado ed Aquileia

4. Quelli da Vienna verso Ovest sorvolano la bassa friulana ma hanno scie di tipo non persistente.

5. Quelli da SUD hanno scie di tipo non persistente e sono spostati generalmente verso OVEST ( fra Portogruaro e Venezia)

Quindi per ora sembra di poter escludere che le eventuali scie persistenti  sopra il miei punti di osservazione (SGN e Torviscosa)  siano dovute ad aerei di linea.

Anche se le condizioni climatiche dovessero dare origine a scie persistenti in alta quota, sopra i 10 mila metri, resterebbe comunque da spiegare la posizione geometrica delle scie rispetto al punto di osservazione qui addottato (SGN e Torviscosa). L’unica spiegazione sarebbe che le scie sono spostate dal vento in alta quota, ma questo complica ulteriormente il problema.

In seguito faremo una analisi più dettagliata con grafici e fotografie. Per intanto vi invitiamo a seguire le rotte sul sito

 http://www.flightradar24.com/data/airports/trs

(cliccare sopra l’aereo per vedere la traiettoia)

Propongo di fare un lavoro collettivo così il dibattito fra di noi sia più reale e significativo.

 

News 4 settembre 2013 Un documento dell’ARPA

Ho scoperto un documento dell’ARPA FVG chiaramente anti-scie dove però si ammettono casi particolari di interventi di tipo climatico … meditate gente meditate, soprattutto sul fatto che negano anche il rilascio di combustibili, mentre c’è la consapevolezza che è proprio quello che certe volte fanno gli aerei della base di Aviano in fase di atterraggio.

Paolo De Toni

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Fonte ARPA FVG 2008

Emissioni dovute a cause contingenti
Nel corso di esperimenti scientifici aerei appositamente attrezzati possono rilasciare sostanze particolari in atmosfera. Questo è il caso degli esperimenti condotti in Sudafrica e in
Messico per incrementare le piogge (rilascio di sali di Calcio e Sodio alla base delle nubi temporalesche ad un’altezza di ca. 1500-2000 m; Bruintjes, 1999) e degli esperimenti condotti nel golfo del Messico per modificare la traiettoria degli uragani (rilascio di ioduro d’argento nella sommità delle nubi; progetto STORMFURYhttp://www.aoml.noaa.gov/hrd/hrd_sub/sfury.html).
Altri esperimenti sono stati condotti in passato dalla NASA (2003, http://www.wff.nasa.gov/webcast) per studiare i venti nell’alta atmosfera rilasciando trimetilalluminio, una sostanza che ossida istantaneamente emettendo luce e rimanendo visibile a lungo permettendo così di tracciare i flussi atmosferici in quota. In situazioni di emergenza gli aerei possono rilasciare parte del combustibile allo scopo di ridurre il loro peso prima dell’atterraggio. Se i velivoli sono dotati di post-bruciatori (in genere sono aerei militari) il combustibile viene bruciato durante l’espulsione. Se gli aerei non hanno postbruciatori, allora il combustibile viene semplicemente rilasciato in atmosfera su zone non abitate.
Non risulta che esperimenti del tipo sopra riportato o episodi di emergenza abbiano mai avuto luogo in regione.

http://dati.arpa.fvg.it/index.php?id=documentipresentazioni

link diretto al file pdf

http://dati.arpa.fvg.it/fileadmin/Temi/Aria/Aria_2012/Utilita_presentazioni/sintesi_divulgative/parere_scie_condensazione.pdf

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Considerazioni sulle “scie chimiche” a cura di Paolo De Toni 2 settembre 2013

Ho partecipato alla manifestazione di Vivaro contro gli OGM.

La rassegna fotografica pubblicata su infoaction è mia, così come è mio il commento sotto la fotografia con il cielo di Vivaro, costellato dalle famigerate “scie” che di seguito ripropongo con tanto di numerazione. Di scie ne ho contate 16 ma accontentiamoci anche di 12. Domanda: possono essere passati 12 aerei di linea sopra Vivaro nell’arco temporale di qualche decina di minuti? Se si riesce a rospondere positivamente ad una domanda di questo tipo di fronte ad una tale densità di scie allora posso anche ricredermi, ma per il momento  anche solo sulla base delle mie osservazioni empiriche svolte in questi anni, continuo a pensare che non può trattarsi solo di aerei di linea. Sarei più che contento di essere drasticamente smentito.

numerazione scie vivaro

 Foto 1° settembre 2013. Vivaro

Durante la manifestazione (domenica mattina 1° settembre verso le ore 11.00) ho visto nel cielo le  famose “scie” (piuttosto “fresche” cioè ancora ben delineate e numerose); si tratta di quelle striscie biancastre che abbastanza spesso si vedono nei cieli e che notoriemente vengono definite “scie chimiche”. Osservo questo fenomeno dal 2008, da quando me le sono viste ( e fotografate)  proprio sopra casa.

cerchio

Foto 6 agosto 2008 San Giorgio di Nogaro

 

Prima, come tutti, anch’io snobbavo la questione ed infatti queste scie non le avevo mai osservate con attenzione. In ogni caso non è irrilevante il fatto che se ne parla da una dozzina d’anni, e prima? Ci sono sempre state? Non mi sono mai dedicato a leggere le cazzate che si scrivono su questo argomento perché come per molti altri ( tipo il signoraggio, il fatto se nel 1969 gli americani sono effettivamete allunati, la questione delle torri gemelle, …) si tratta di materiale utilizzato per le più assurde fuorezze e ancor peggio per speculazioni politico-ideologiche anche pericolose. Se anche su eventi da tutti ritenuti veri, per esempio gli incidenti nucleari, come dice il fisico Luigi Sertorio, noi non sapremo mai la verità, figuriamoci su eventi non chiari nè certi sui quali ognuno può ricamarci sopra come crede. Però ho pensato, già molto tempo fa, che se queste famigerate “scie” sul cielo ci sono, e sono visibili da tutti, come mai poche persone si chiedono seriamente cosa significa tutto questo. Avevo già sperimentato da subito la tendenza alla rimozione, nel 2008, con le persone della via dove abito, invitandole a guardare ciò che avevamo sopra la testa; nessuno prese molto sul serio la questione. Quindi, non tanto della natura più o meno chimica delle scie mi stavo interessando, ma piuttosto della capacità di ragionamento delle persone su eventi del genere.  In realtà ora c’è sempre più gente (comune)  che si preoccupa di questo e rischia di essere “gestita” dai marpioni di turno. Lo scorso anno a Palmanova si è tenuta una conferenza organizzata dal Front Furlan e c’è stato il pienone di gente; me ne ha fatto il resoconto mia sorella che ci era andata ed era rimasta entusiasta delle relazioni. Oggi come oggi un certo numero di persone a San Giorgio e dintorni mi chiede, poiché faccio attività ambientalista, come mai non dico niente sulle scie chimiche. Per quanto riguarda i rilievi osservativi, testimoni attendibili dicono che sono emesse da aerei bianchi senza sigle, visibili a volte anche ad occhio nudo. Certo prendo atto che anche queste affermazioni sono già state analizzate dai siti che smascherano le chemicals trails

Però il problema è un altro. A Vivaro mi è venuto spontaneo cogliere l’occasione per porre la questione ad un certo numero di manifestanti presenti. Ho preso il microfono e ho detto “ecco secondo voi queste scie (come si vede dalla foto molto numerose) possono essere opera solo di aerei di linea?” Poi nel mio intervento all’assemblea ho richiamato di nuovo il problema dicendo che avevo invitato le telecamere presenti a filmare così come invitavo a filmare le pannocchie malate di Fidenato. Cioè, come dire: innanzitutto i fatti, almeno quelli chiaramente visibili, e poi serenamente ne discutiamo.

Non ho fatto molte altre considerazioni su questo tema, ben consapevole della merda complottista, e fascistoide che marcia su questi temi, ma essendo per mentalità e sensibilità sempre deciso a dire quello che penso, non mi faccio inibire da possibili ilazioni o facili e gratuite ironie, così come ha fatto Luca Tornatore mandandomi un sms dove mi diceva testualmente  “… però ti prego, le scie chimiche no. Al massimo scimmie chimiche”. Io gli ho risposto ” non capisco, se vuoi spiegarmi…” e non ho ottenuto risposta. Il caso ha voluto che il 2 settembre ho intercettato una discussione (nella quale sono intevenuto) sul profilo fb di Tornatore  e che  riproduco qui in parte per rendere possibile la lettura degli interventi anche a tutt* quell* che non accedono a FB.

L’approccio scientifico al problema delle scie, chiamiamole per il momento “non identificate”, ha alcune cose in comune con altri problemi che creano schieramenti contrapposti per esempio l’elettrosmog, il riscaldamento globale, e proprio gli OGM, contro i quali eravamo a manifestare a Vivaro.

Provo a fare un breve schema su questi problemi.

1. Effetto serra antropogenico: c’è una nutrita schiera di scienziati negazionisti.

2. Elettrosmog, cioè effetti biologici delle radiazioni non ionizzanti: la schiera dei negazionisti aumenta, soprattutto fra i fisici;

3. OGM: non molti scienziati sono contrari, ma non ho una percezione chiara della situazione (cliccare qui di seguito per avere un saggio)

http://www.galileo2001.it/old/materiali/documenti/ogm/index.php

4. Scie chimiche: qui la quasi totalità della Comunità scientifica sembra ignorare il problema e/o sbeffeggiare chi se ne occupa, ma nonostante la questione desti un crescente interesse nella società, non mi pare che esista alcuna smentita ufficiale che spieghi in maniera esauriente il fenomeno; neanche le risposte alle interrogazioni parlamentari sono esaurienti. Le spiegazioni che vengono fornite in ambito scientifico sono di tipo individuale da parte di singoli scienziati, o di siti scientisti come il CICAP, ma una presa di posizione ampia, che sottoscriva una relazione esauriente in merito, non mi pare che esista. La risposta potrebbe essere “il problema è talmente stupido che gli scienziati non hanno tempo da perdere dietro queste cose”. Io ritengo inaccettabile una posizione di questo genere anche perché la stessa cosa si potrebbe dire per gli OGM, l’elettrosmog, e l’effetto serra, come di fatto accade! 

Se la scienza è una cosa seria deve rapportarsi seriamente alla società e trattare seriamente anche le cose più o meno apparentemente stupide che dalla società emergono. Peraltro qui la scienza in senso stretto non c’entra molto. Il test cruciale sul problema delle scie “non identificate”  non sta in ragionamenti di tipo termodinamico o chimico-fisico anche perché non siamo in grado di fare le analisi chimiche dei gas emessi dagli aerei. Dire che le scie sono solo di condensazione di vapore acqueo e non chimiche non significa assolutamente nulla se non si effettua un campionamento della natura chimica degli scarichi; potrebbero essere questo e quello con visibile la condensazione e non visibile la parte chimica.  La strada maestra è la natura dei voli, cosa che con la fisica e la chimica non centra nulla; la prova è quindi di tipo amministrativo.

La prova sta nel dimostrare in maniera inequivocabile se si tratta oppure no, di aerei di linea. Si badi bene che la dimostrazione deve essere assolutamente esauriente dal punto di vista aereonautico  perchè i voli di linea possono pur sempre fare da copertura ad altri voli e sia questi che quelli possono emettere scie visivamente del tutto simili, o non formarne nessuna.

In alcuni casi  sembra possibile dimostrare che si tratta proprio di aerei di linea anche per per scie apparentememnte incrociate, ma sembra incredibile che gli aerei di linea effettuino traiettorie/scie curve ( come ho personalmente potuto costatare e fotografare nel 2008)  o un numero considerevole di tracce, cioè che ci sia una tale densità spazio-temporale di aerei di linea, come si è potuto vedere a Vivaro. Probabilmente una strada per una spiegazione certa delle scie c’è ed è proprio quella di fare il controllo incrociato fra le scie rilevate e l’analisi dei voli corrispondenti. Vedremo se l’esperto che ho contattato saprà rispondermi alla domanda se le scie sopra Vivaro corrispondono effettivamente ad aerei di linea.

Comunque penso che una bella conferenza in merito sarebbe proprio il caso di farla. 

Secondo me le cose veramente da respingere sono due: in primo luogo l’accettazione  acritica dell’esistenza di scie chimiche per di più come manifestazione di una qualche forma di complotto e fin qui siamo quasi tutti daccordo tranne i scichimisti ovviamente, ma in secondo luogo non si può neanche non porre seriamente la questione se si tratta di aerei di linea oppure no. Non ci si può mica accontentare di una risposta del Ministro che si tratta di voli di linea senza portare dati e prove.

 

Considerazioni generali sui criteri di scientificità

Voglio usare l’organizzazione di scienziati “Galileo 2001”, (già linkata sopra) per caratterizzare quello che possiamo definire l’approccio scientista a questo genere di problemi: questi scienziati sono a favore del nucleare, degli OGM, delle biotecnologie in generale, negano l’effetto serra antropogenico, ridicolizzano il problema degli effetti biologici delle radiazioni non ionizzanti, e così via.

Come si evince dalla loro denominazione sono nati nel 2001 e si rifanno nientemeno che a Galileo, come a voler dire che sono i veri rappresentanti della Scienza e guai a toccarli.

http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/010719a.htm

http://www.galileo2001.it/rapid/index.html

 

Oppure rivolgiamoci al CICAP. Cosa facciamo? 

Gli diamo ragione sulle scie chiniche e torto sull’elettrosmog?

 

Scie chimiche

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273641

Elettrosmog

http://www.cicap.org/piemonte/cicap.php?section=articoli&tipo=articolo&tema=elettrosmog&nome=6_fobie_elettromagnetiche

http://www.cicap.org/lazio/temp.php?d=5&a=5

 

In genere tutti gli attivisti ambienttalisti e comunque politicizzati convergono su OGM, Elettrosmog e Global Warming e volentieri si scontrano con la scienza ufficiale su questi temi, ma poi arrivando alle “scie non identificate” diventano improvvisamente allineati con l’ortodossia scientifica del CICAP e di Galileo 2001 e non si pongono nemmeno il problema di verificare seriamente se una dozzina di scie sopra la loro testa possano essere o meno prodotte dagli aerei di linea. Il bello è che tutti gli interventi nella pagina FB di Tornatore fanno un continuo e direi patetico, appello alla razionalità e alla logica contro la metafisica e la religione. Gliel’ho detto in faccia che loro sono il prodotto di una mentalità scientifica antiquata e sorpassata che va benissimo per il riduzionismo scientifico che è la loro arma da guerra. Non c’è nessuna differenza fra loro e Franco Battaglia, Umberto Tirelli, Renato Angelo Ricci (ottimo fisico) e cos’ via. Ripeto che sulle scie non identificate vorrei avere torto e probabilmente si può dimostrare che è così, ma quello che mi interessa rilevare è che chi zoppica dal punto di vista scientifico, logico e razionale non sono senz’altro io.  

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Parte degli interventi sul profilo di Luca Tornatore

  • +++ LE SCIE CHIMICHE ESISTONO +++
    sono sotto choc. è pazzesco. ma dome diceva Sherlock, eliminato l’impossibile tutto ciò che rimane, per quanto improbabile, dev’essere vero.
    E visto il numero pazzesco di citrulli che credono che le scie chimiche esistono – quelle che il gomblotto sparge per farti rincitrullire – l’unica cosa che rimane è che in effetti esistano davvero.
    • Spurio de Maria e altri 21 piace questo elemento.

    •  
    • Giuseppe Argentieri le scie chimiche si scacciano con l’aceto di mele. l’ho letto su cronaca vera!
      17 ore fa · Mi piace · 

    • Paolo De Toni Questi interventi/ battute di vari scienziati sono un bel campionario di inaffidabilità. Sarebbe interessante sapere cosa pensano anche dell’elettrosmog, del global warming, per carità lasciamo stare gli OGM. Franco Battaglia è in buona, ottima compagnia. Eppoi sinceramente basta links e battute fate qualche ragionamento serio, un pò di farina del vostri sacco se ne avete.

    • Giuseppe Mutante (volendo dallo stesso sito posso postare qualcosa su area51, sul fatto che non siamo stati sulla luna, sulle torri gemelle… mi spiace ma l’energia magnetica dell’universo non l’ho trovata)
      17 ore fa · Mi piace · 

    • Francesco Femi Marafatto …W…O…W…sono esterrefatto…
      17 ore fa · Modificato · Mi piace · 

    • Francesco Femi Marafatto spero solo che la squadra di gnomi vestiti di rosso che sostengono la crosta terrestre non si incazzi, se no è finita
      17 ore fa · Mi piace · 

    • Luca Zappacosta Da questo “breve” scambio di vedute si capisce come il problema delle scie chimiche si traduca piu’ in una questione di fede che di logica. Ho pieno rispetto per i fedeli… purche’ rimangano nel campo della metafisica e non rompano le scatole invocando a vanvera pseudoargomentazioni dal vago sapore fisico per giustificare aposteriori le proprie credenze.

    • Paolo De Toni Non pensavo che il problema delle scie fosse così utile per testare il grado di capacità di argomentare al di fuori dei ristretti schemini della professione di scienziato. Sono sempre più contento di non aver seguito il mito della carriera scientifica …Altro

    • Luca Zappacosta Nessuno si e’ espresso sul problema empirico/osservativo perche’ le evidenze finora presentate non hanno rilevanza statistica ne’ hanno un carattere di oggettivita’ che possa eliminare in parte il bias osservativo di chi sostiene che le scie esistano. …Altro
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    • Pierluigi Monaco Ciao Paolo, ammetto di non avere letto TUTTI gli interventi con attenzione, quindi posso aver saltato qualcosa, ma quello che appare nella tua foto e` sicuramente un intreccio di SCIE di aerei. Scie sicuramente di natura UMANA, nel senso che l’aereo solcando il cielo in certe condizioni di temperatura, pressione e umidita` crea una condensazione di vapore che sembra quasi una nuvola.
      16 ore fa · Mi piace · 

    • Pierluigi Monaco Pero` la “teoria” delle scie chimiche sostiene che le scie di aerei sono provocate non da comuni voli di linea ma da aerei speciali che spruzzano nell’atmosfera sostanze che, a secondo della versione particolare della teoria, sono destinate a sterminar…Altro

    • Paolo De Toni Bene, finalmente! Allora le domande sono 1. Possono essere aerei di linea? Mi sembra talmente assurdo porre questa domanda, ma sono costretto a porla. 2. Perché cazzo questi aerei fanno queste porcherie ogni giorno? Anche se semplicemente fosse un gioco sarebbe comunque un gioco non solo demente, ma inquinante e costosissimo considerato quanto combustibile brucia un aereo, poi vista la crisi …

    • Pierluigi Monaco 1) i voli sul cielo dei Friuli sono innumerevoli, non vedo alcun motivo per cui non debbano essere voli di linea. Per decidere la questione basterebbe prendere la mappa dei voli che passano sui cieli del Friuli e vedere se bastano a giustificare le scie. Sono sicuro che qualcuno l’abbia fatto, se vuoi mi informo. 2) Dici porcherie, ma perche’? su che base pensi che quello che hai visto non sia vapore condensato?

    • Paolo De Toni Vabbè smontare l’ipotesi dei voli di linea è un gioco da ragazzi non serve certo la teoria delle stringhe https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/yJ/r/cnwlEbWXfAq.png); background-size: auto; background-position: 0px -2166px; background-repeat: no-repeat no-repeat;”> è quasi sufficiente la definizione stessa di voli di linea. Qui si tratta di tante linee che si incrociano in tempi estremamente brevi e ciò ac…Altro

    • Paolo De Toni Non c’è solo Franco Battaglia ma per esempio Richard Lindzen (un prestigioso fisico dell’atmosfera che nega addirittura che la CO2 sia un gas a rilevante effetto serra e che addirittura stiamo andando verso un raffreddamento e non un riscaldamento globale

    • Pierluigi Monaco i voli di linea sono a quote diverse, al variare della quota cambieranno le proprieta` dell’atmosfera, non vedo alcuna contraddizione tra l’ipotesi dei voli di linea e il fatto che le scie dei voli a bassa quota si dissolvano rapidamente. Detto questo, ci sono anche i voli cargo e i voli militari… se poi vuoi convincermi che ci sono troppi aerei che volano sulle nostre teste, potresti anche riuscirci facilmente, ma questo non vuol dire che questi aerei stiano spandendo sostanze con qualche finalita` oscura, intendo oltre ai gas di scarico.

    • Pierluigi Monaco Invece, senza volere immergermi in una discussione su cosa sia il consenso scientifico, che e` molto delicata, ti dico la mia idea. Hai presente quando e` stato proposto il boicottaggio di esso e shell per dimezzare il prezzo del carburante? bene, era …Altro

    • Paolo De Toni Ti ripeto, nell’ìpotesi ( che io personalmente assumo come assolutamente veras) fosse accertato che non si tratta di voli di linea, cosa penseresti?

    • Pierluigi Monaco (NB: finisco il punto e poi rispondo) – La strategia e` nota: aumentare il rumore di fondo in modo che non ci si capisca piu` nulla. Ho la netta sensazione che le scie chimiche siano state escogitate con lo stesso scopo.

    • Paolo De Toni Io a Vivaro quando ho visto la situazione del cielo ho chiesto al microfono “ma secondo voi si tratta di voli di linea?”

    • Pierluigi Monaco Se fosse dimostrato che non sono voli di linea: rimangono i cargo e i voli militari. Quello che secondo me non e` assolutamente dimostrato e`: le scie che si vedono sono condensazioni di vapore o dimostrano che quegli aerei stanno spargendo qualche porcheria?

    • Pierluigi Monaco Un mio amico mi dice che e` dimostrabile che le scie sono prodotte da voli di linea: www.flightradar24.com <http://www.flightradar24.comwww.sciemilano.blogspot.com<http://www.sciemilano.blogspot.com>

      www.flightradar24.com

      Flightradar24 is the best live flight tracker that shows air traffic in real time. Best coverage and cool features!

    • Paolo De Toni leggo “Le scie di condensazione di aereo sono nuvole di ghiaccio indotte dall’uomo che si formano ad alte quote (solitamente sopra gli 8 Km) dove l’aria è estremamente fredda (meno di -40°C), che possono durare da pochi secondi a ore e che possono anche espandersi.”

    • Paolo De Toni Ma quali 8 Km questi aerei sono visibili ad occhio nudo!

    • Pierluigi Monaco “solitamente”

    • Pierluigi Monaco il mio amico si offre di uscire con te con un buon teleobbiettivo in modo da vedere gli aerei che\ provocano le scie

    • Paolo De Toni Se è visibile ad occhio nudo a che distanza da terra è eppoi questi le scie le fanno sempre o se vuoi spessissimo

    • Pierluigi Monaco dipende dalle condizioni del clima. OK, sono scie, ma perche’ chimiche? (a parte i gas di scarico)

    • Paolo De Toni Sono già stati fotografati, forse non è necessario che si disturbi, stiamo cercando di rintracciare un ragazzo di Grado che lo aveva fatto con il teleobiettivo. Comunque se necessario accettiamo volentieri l’invito. Ancora se sono chimiche o no? Prima …Altro

    • Pierluigi Monaco Comunque, Paolo, parlo da ignorante, e brillo di luce riflessa (di questo mio amico). Se vuoi approfondire, il mio amico Marko Grmek Germani, ingegnere, sostiene di conoscere le scie una per una. Lo trovi su facebook, prova a mandargli una richiesta di amicizia. NB: e` nella lista nera degli scii chimisti ortodossi.

    • Paolo De Toni non lo trovo mandami il collegamento

    • Pierluigi Monaco non so come si manda un collegamento ad una pagina facebook, ma se digiti marko grmek germani dovresti trovarlo

    • Matteo Slataper Ragassi, ma ancora qui supercalifragilistichespiralidosamente a parlare di “scii chimici”? Sono ammaliato, sul serio. Grazie perché oggi mi avete veramente fatto passare momenti di allegria memorabili. https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/yJ/r/cnwlEbWXfAq.png); background-size: auto; background-position: 0px -2166px; background-repeat: no-repeat no-repeat;”>

    • Pierluigi Monaco se ti accontenti di cosi` poco https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/yJ/r/cnwlEbWXfAq.png); background-size: auto; background-position: 0px -2166px; background-repeat: no-repeat no-repeat;”>

    • Matteo Slataper Cento o quasi commenti me par mica poco!!! https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/yJ/r/cnwlEbWXfAq.png); background-size: auto; background-position: 0px -2166px; background-repeat: no-repeat no-repeat;”>

    • Paolo De Toni Cazz … grazie del conteggio perché rivisitando me ne ero perso uno molto importante

      Luca Zappacosta Nessuno si e’ espresso sul problema empirico/osservativo perche’ le evidenze finora presentate non hanno rilevanza statistica ne’ hanno un carattere …Altro

    • Matteo Slataper Dai ma fatemi andare a dormire che qui è peggio di “Radici”: non mi riesco a staccare!!15 ore fa

    • Luca Zappacosta Il problema Paolo e’ che tu credi di veder la Luna… o almeno ne sei fortemente convinto… ancor prima di capire a che gioco si sta giocando e se davvero quella e’ la Luna o soltanto una gigantesca forma di gruviera appesa in cielo. Tu stesso hai affermato: “Per le scie chimiche siamo semplicemente alla demenza scientifica; per essere più chiaro intendo che gli scienziati dimostrano nella quasi totalità di essere degli idioti riduzionisti che non si pongono neanche il problema”, questa affermazione denota molta arroganza, ma denota soprattutto il fatto che tu sia gia’ prevenuto e convinto che le scie chimiche esistano e quindi gli scienziati devono occuparsene perche’ tu pensi che sia un problema reale e degno di rilevanza. Caro Paolo ci sono tantissimi problemi di cui si occupa la scienza, non tutti possono essere presi in considerazione. Sia perche’ non esistono poi cosi’ tanti scienziati in giro, sia perche’ esistono problemi piu’ interessanti e degni di nota in questo momento storico, sia perche’ non si puo’ dar retta ad ogni ipotesi di ogni persona che si sveglia un giorno e crede di aver trovato qualcosa. Chiaramente si cerca di dar credito e di studiare problemi che sono stati evidenziati con processi e metodologie rigorose, questo perche’ la mente umana molto spesso viene colta in inganno e prende per oggettive delle evidenze puramente soggettive. Qualcuno prima diceva che in passato non notava tutte queste scie che ci sono ora. Questo aumento di scie e’ dovuto al reale aumento nel tempo o al condizionamento psicologico che porta una persona che si interessa ad un fenomeno a notarlo in seguito maggiormente nella vita quotidiana? Non basta notare un fenomeno, bisogna dimostrare che esso e’ reale e non un prodotto di una metodologia errata di rilevazione dei dati (e guarda che questo non e’ un problema da prendere sotto gamba… e’ un problema che si riscontra spesso in tanti lavori scientifici… e gli scienziati fanno quotidianamente i salti mortali per cercare di ovviare ad esso o di correggere la stima errata a cui esso porta utilizzando vari stratagemmi o addirittura progettando da capo nuove campagne osservative).

    • Paolo De Toni Guarda che ai tempi dell’università ho studiato non solo fisica ma anche Kuhn, Popper, Lakatos e sono stato uno dei primi scopritori di Feyerabend e mi dà perfino noia di discutere di metodo scientifico e di epistemologia. Preferisco chiudere con foto fatte da me sopra la mia testa

      foto di Paolo De Toni.

    • Paolo De Toni seconda foto

      foto di Paolo De Toni.

    • Luca Zappacosta Va bene, divertiti con le tue foto…

    • Paolo De Toni aerei di linea o aerei acrobatici?

      foto di Paolo De Toni.

    • Giorgia LianiAta Nicholas Lucaaaa! te consiglio de postar qualcosa sui “orbs”… in bocca al lupo https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/yJ/r/cnwlEbWXfAq.png); background-size: auto; background-position: 0px -1180px; background-repeat: no-repeat no-repeat;”>
      8 ore fa · 

    • Spurio de Maria Hola Luca, hai fatto un sciachimicaro intervento che da ieri continua a ricevere commenti a pacchi (il mio compreso) che solo a leggerli ci impiegherei la mattinata: superati i 210 commenti per un argomento “de fulminai” https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/yJ/r/cnwlEbWXfAq.png); background-size: auto; background-position: 0px -2166px; background-repeat: no-repeat no-repeat;”> azz. Quando si parla di CP…Altro
      5 ore fa · Mi piace · 

    • Luigi Bruzzone Tornatore, parli di biodiversità ma non sai neanche che significa. Stai bene.

    • Paolo De Toni Perché mescolare scie chimiche e CIE ( bello il bisticcio di parole) peraltro tendenzialmente riferito proprio a me che mi batto contro CPT, CIE, razzismo e molte altre schifezze, da una vita.
      Nessuno sarebbe più contento di me se si potesse dimostrare che gli aerei che rilasciano queste scie, chiamiamole per ora “non identificate” , sono semplicemente aerei di linea. Nel documento indicato da Tornatore il meteorologo Andrea Corigliano si azzarda a dire “perché un aereo non può curvare?”. Ringrazio Pierluigi Monaco che mi ha dato il contatto con l’ing. Germani il quale effettivamente se ne occupa seriamente (per ora l’unico che ho trovato) ed infatti mi sta chiedendo ulteriori informazioni sulla scia curva che ho fotografato nel 2008. Luca Tornatore non si deve arrabbiare con me se insisto ad occupargli la sua pagina perché siccome mi ha provocato con un sms su questo tema e casualmente ho scoperto che ne parlava su fb adesso mi pare logico che si cerchi di sviscerare la questione, per il bene di tutti. Semmai sono coloro che fanno semplicemente battute liquidatorie che dovrebbero darsi una regolata perché non è certo quello il modo di affrontare il problema e i problemi in genere.

    • Paolo De Toni Al di la delle tesi più o meno complottiste che spesso accompagnano le pubblicazioni sulle scie chimiche, mi chiedo, ma vi sembra credibile (vedi foto) che si tratti di aerei di linea??

      foto di Paolo De Toni.

    • Luca Tornatore ciao bruzzone, meno male che ci sei tu che sai tutto. naturalmente, secondo te basta enunciare qualcosa perché sia vera no? qualcosa come fare riferimetno a qualche mia frase e discuterla per dimostrare che ho detto una fesseria? “dimostrare”, non “dire” e basta.
      vuoi una definizione? biodiversità è che esistono pure quelli come te e tocca sopportarli con pazienza.
      adesso però puoi andare pure da un’altra parte con le tue perle di saggezza. ciao eh.
      2 ore fa · Mi piace · 

    • Luigi Bruzzone Saluti (vedi di non distruggere troppe piante nel frattempo: oltre che un reato è anche una grossa stupidaggine)