da Il Piccolo del 4 maggio 2013
Via al Polo intermodale di Ronchi
Conclusi gli iter autorizzativi. Due i lotti di lavori previsti nei prossimi mesi
RONCHI DEI LEGIONARI. Si sono conclusi favorevolmente i due procedimenti autorizzativi previsti per la realizzazione del polo intermodale dei trasporti all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, a certificazione della coerenza dell’opera con gli strumenti di pianificazione e della verifica dell’impatto sulle risorse naturali e sull’assetto del territorio. Il primo prevedeva l’assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica del piano attuativo comunale relativamente all’intervento di realizzazione della struttura, al fine di valutare e garantire la sostenibilità ambientale delle scelte progettuali e delle azioni previste nel piano. Il secondo l’assoggettabilità alla procedura di Via del progetto preliminare. La giunta di Ronchi, prendendo atto dei conformi pareri espressi da Arpa, Azienda sanitaria, Provincia di Gorizia e Regione, s’è espressa sulla non assoggettabilità a Vas del piano attuativo comunale, giudicato in linea con i principi della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento al miglioramento complessivo delle condizioni dell’ambiente.
Il provvedimento di esclusione è divenuto efficace a seguito della condivisione da parte del consiglio comunale. Per quanto riguarda le altre attività in corso, da segnalare che è prevista a giorni la conclusione di un altro essenziale adempimento, la determinazione dell’indennità provvisoria di esproprio nell’ambito del procedimento di acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione del polo intermodale. Questo ulteriore elemento permetterà di delineare con maggiore precisione il quadro documentale, a corredo dei contenuti oggetto dell’accordo di programma fra le amministrazioni coinvolte nella realizzazione dell’opera. Due lotti quelli che si svilupperanno nei prossimi mesi. Il primo riguarda la fermata ferroviaria, la stazione dei bus, i parcheggi ed il collegamento con lo scalo. I tempi di realizzazione sono stati fissati in 17 mesi. Successivamente tutto andrà rendicontato alla Comunità europea, che ha concesso un finanziamento di 6 milioni di euro. Il resto sono fondi regionali e quelli messi a disposizione dalla Spa aeroportuale.(lu.pe.)