Aggiornamento al 10/01/13
Domani, venerdi 11 indette due manifestazioni:
alle 16:30 a Capodistria in piazza Tito
alle 16:30 a Lubiana in piazza del Congresso
A differenza della manifestazione del 21 dicembre quando la decisione era di protestare in più città (8 in tutto simultaneamente) questa volta sembra che tutti abbiano deciso di andare a Lubiana (eccetto Capodistria). Puo darsi che questo cambierà fino a domani, ma per il momento moltissima gente ha deciso di andare a protestare direttamente contro il governo e i partiti politici – negli ultimi giorniè scoppiato lo scandalo, quando la Commissione per la lotta contro la corruzione ha pubblicato due report sui beni non dichiarati del presidente del governo Janez Janša e il leader del partito di opposizione più grande e allo stesso tempo sindaco di Lubiana – Zoran Janković. Il primo ministro ha più di 200.000 € di cui la commisione non ha potuto constatare la fonte. Il leader del opposizione invece (una delle persone piu ricche in Slovenia) ha dimenticato di dichiarare transazioni di proprietà di 2.4 milioni di €.
Si aspetta una partecipazione massiccia alla manifestazione a Lubiana.
Invece a Maribor ieri, 9/1 sono incominciate le azioni giornaliere chiamate “Veniamo a visitarvi!” così ieri più di 50 persone sono andate a suonare a casa di 4 consiglieri regionali, portandogli la lettera di dimissioni. Queste visite si svolgeranno ogni giorno alle 18:00 e ricordano le azioni di Escrace fatte in Argentina.
Aggiornamento al 08/01/13
Il 31. 12. 2012 con gran felicità di tutti sono stati finalmente rilasciati tutti i detenuti delle proteste anteriori anche se solamente un paio di giorni prima le informazioni del tribunale erano, che li avrebbero tenuti rinchiusi fino a marzo. Perchè il tribunale ha deciso di rilasciarli? Per via della pressione pubblica? Sicuramente, anche se nella spiegazione hanno scritto che siccome le ultime proteste sono finite in modo pacifico (?) e siccome l’opinione pubblica (?) non sostiene azioni di violenza non esiste più una possibilità di ripetizione.
Interessante spiegazione e opinione se pensiamo che solo un po’ di giorni prima fu proprio la scusa della ripetizione che ha usato lo stesso tribunale per giustificare la detenzione di 28 persone in tutto per più di un mese.
Anche il 2013 è iniziato con piccole azioni, ma più che altro con la formazione di nuovi e nuovi gruppi e iniziative di tutti i colori che ognuna al proprio modo prova a pensare il futuro ed a organizarsi.
Interessante spiegazione e opinione se pensiamo che solo un po’ di giorni prima fu proprio la scusa della ripetizione che ha usato lo stesso tribunale per giustificare la detenzione di 28 persone in tutto per più di un mese.
Anche il 2013 è iniziato con piccole azioni, ma più che altro con la formazione di nuovi e nuovi gruppi e iniziative di tutti i colori che ognuna al proprio modo prova a pensare il futuro ed a organizarsi.
Una delle azioni a Maribor di anonimi era l’impiccagione di bambole del sesso nude (di entrambi i sessi) con le facce dei consiglieri del comune dal ponte principale in centro città.
Ieri, 7. 1. 2013 la cosiddetta quinta rivolta a Maribor (anche se dalla prima c’erano più di cinque manifestazioni) di fronte allo stabile del comune con lo slogan – spazziamoli fuori.
La polizia dice 2.000 persone che vuol dire che eravamo ancora di più. Due persone detenute ma sembra che le abbiamo gia rilasciate con una multa amministrativa.
Questa volta la polizia ha agito in modo differente e calmo, con poche truppe antisommossa e con il blocco di solo due strade ai due lati del comune. Così ha permesso l’acceso direttamente di fronte al comune come ha segnalato (la polizia) prima della manifestazione a uno dei gruppi di manifestanti. Non solo, la polizia ha perfino riferito che non avrebbe reagito finchè le persone avessero lanciato solamente uova o simili sullo stabile del comune, ma al primo sasso sarebbero cominciati gli arresti.
Di sassi non ce n’erano, ma c’era un po di tutto: uova, colori, petardi, torce, e la gente che è venuta con le scope per spazzare fuori i consiglieri comunali le ha messe in mucchio e bruciate di fronte all’ entrata del comune, buttando nel fuoco anche i poster dei politici e come gran finale perfino un cassone di immondizia plastico. I media riportano, che la manifestazione è finita in modo pacifico.
Fino ad oggi sono 10 i consiglieri che hanno dato le dimissioni.
Per quanto riguarda le prossime iniziative:
oggi, 8. 1. protesta studentesca a Lubiana
L’11. 1. la seconda rivolta generale che per il momento sembra che si terra solamente a Lubiana – a differenza della prima che si e tenuta in 8 città simultaneamente.