Slovenia, dilaga la rivolta sociale nelle piazze (agg.22 dic).

Aggiornamento al 22 dicembre
Qui trovate un video della manifestazione di ieri, 22.12. a Lubiana chiamata PROTESTIVAL (un gioco di parole – protesta e proslava/commemorazione della Giornata Nazionale). Come si vede nel video più di mille persone anche ieri a Lubiana a protestare di fronte al parlamento e al centro nazionale della cultura dove si svolgeva parte della commemorazione ufficiale (inaugurazione del nuovo presidente di Stato e la Giornata Nazionale).

Quando guarderete il video non abbiate paura quando un rapper canta in una canzone “sieg heil” perchè la canzone parla in realtà del fascismo in cui viviamo ogni giorno – ed è una critica del neonazifascismo.

https://www.youtube.com/embed/i2l029l6-c8

Per quanto riguarda sabato, 21. 12. alla fine c’erano 9 manifestazioni (Lubiana, Maribor, Murska Sobota, Slovenska Bistrica, Postumia, Capodistri, Lendava, Ajdovščina e Mirna Peč). La maggiorparte di un paio di centinaia di persone, tranne quella a Maribor – 1.500 – 2.000 persone e a Lubiana dove i media parlano da 6.000 fino a 10.000 persone.

Aggiornamento al 21 dicembre
Per oggi, 21. 12. sono indette almeno 7 manifestazioni per il momento:
Lubiana alle 15:00
Nova Gorica alle 16:00
Slovenska Bistrica alle 16:00
Ptuj alle 16:00
Murska Sobota alle 16:00
Maribor alle 16:30
Postojna (Postumia) alle 17:00
Per domani, 22. 12. sono gia indette due manifestazioni:
Koper (Capodistria) alle 17:00
Lubiana alle 18:00 – come contro-celebrazione, perchè allo steso tempo si terrà in centro città la celebrazione per la giornata della repubblica e per l’inagurazione del nuovo presidente della repubblica – Borut Pahor ex presidente del governo (2008-2011), parlamentare europeo e nazionale …

Riguardo ai vecchi metodi di repressione invece ieri sera (20.12) intorno le 19.00 la polizia in borghese è arrivata al centro culturale  autonomo Metelkova a Lubiana (dove c’è anche la sede dell’ @-infoshop e la libreria anarchica…) e hanno cercato di creare prove (come ben sanno fare tutti i governi) di attività violente. In altre parole, chi li ha visti ha saputo dire, che erano 6 poliziotti in borghese che stavano raggruppati intorno a due borse di plastica dalle quali hanno estratto bottiglie molotov e sanpietrini, dopo di che li hanno posizionati a terra e hanno cominciato a fotografarli. Quando una ragazza ha chiesto cosa stavano facendo hanno risposto di lasciarli in pace perchè sono investigatori della polizia.Poi è arrivata anche la polizia in uniforma e hanno portato via tutto. Sembra che gli organi della repressione vogliano creare un pretesto per agire più radicalmente contro gruppi di sinistra e contro il centro autonomo Metelkova, e anche probabilmente per usare questo pretesto per azioni piu’ repressive durante la manifestazione che si terrà oggi (21/12).
Una tattica già vista anni fa.Nel 2001 dopo Genova un gruppo di attivisti è andato ad accendere delle candele davanti all’ambasciata Italiana e la polizia dopo questo atto di protesta si è inventata una molotov inesistente. Al tempo questo fu un pretesto per la criminalizzazione del gruppo attivista che fu chiamato con un gioco di parole “Ufficio per gli interventi”.Così sono scattate le inchieste, le perquisizione di case e del Metelkova.Siccome non hanno trovato nulla e nemmeno una sede di questo Uddicio, tutta la costruzione repressiva è fallito.
In ricordo dell’ignoranza repressiva delle autorità del tempo ancora oggi in una delle due piazze del Metelkova, quella chiamata Piazza senza memoria storia, è stata innalzata una scultura sulla quale c’e’ scritto “QUi si trova la sede dell’UZI (Ufficio di intervento).
Dopo 11 pare che sia stasse messa in opera la stessa matrice.Siccome le autorità non possono trovare estremisti di sinistra )perchè ovviamente non ci sono) hanno deciso di crearli.E siccome per la prima grande manifestazione a Lubiana negli scontri erano attivi (come si è mostrato) solamente gruppi di estrema destra (neonazisti) che erano perfino pagati (per il momento di questo dettaglio il governo sembra non aver voglia di parlare più) le autorità (così sembra) hanno deciso di reprimere i gruppi più organizzati al momento che gravitano attorno al Metelkova.Come altrimenti spiegarsi queste due buste di plastica con 15 molotov e sanpietrini subito dopo qualche giorno che al Metelkova si è svolta la prima assemblea generale dei differenti gruppi e realtà per decidere come andare avanti e come creare alternative al sistema attuale. Le autorià hanno paura perchè non non ne abbiamo piu’ di loro.Vogliono dividerci attraverso tali azioni.Ma sembra che non gli vada bene visti che non sanno nemmeno fabbricare prove false.E per quanto riguarda questo governo sono le stesse persone che hanno fa hanno creato un documento che non esisteva nell’archivio di Stato e lo stesso cgoverno che un paio di mesi fa ha “perso” un migliaio di firme che servivano per indire un referendum.
E come ci si aspettava ieri, intorno a mezzanotte, i poliziotti sono tornati al Metelkova e hanno identificato tutte le persone che in quel momento erano in uno dei club – cosa mai successa prima- almeno in questo modo.

 

Aggiornamento 19 dicembre

Ieri, 18. 12. protesta a Piran
Oggi, 19. 12. protesta di studenti e professori a Lubiana, tutto il giorno si terranno lezioni nelle piazze.
Oggi anche una manifestazione alle 15:00 a Trebnje (piccola città con un paio di migliaia di abitanti, dove c’era già stata una manifestazione giorni fa).

Per il 21. 12. per il momento manifestazioni indette a Lubiana alle 15:00 in piazza del Congresso e a Maribor alle 16:30 in piazza Leon Štukelj (vicino alla piazza della Libertà).
Per il 22. 12. è indetta una manifestazione a Koper/Capodistria alle 17:00 in piazza Tito (di fronte allo stabile del comune).

Ieri, 18. 12. a Maribor, dopo la pressione della gente che all’ ultima protesta ha detto che tutti i consigleri del comune se ne devono andare dal consiglio del comune di Maribor entro questo giovedi alle 15:00, quattro consiglieri hanno deciso di dare le dimissioni. Cosi sono già 5 in tutto i consiglieri che se ne sono andati per il momento (in tutto sono 45 i consiglieri il che vuole dire che in tutto devono andarsene 23 e il consiglio dovrà dissolversi).
Il sindaco dal altro lato ha deciso di andarsene il 31. 12. anche se la gente gli ha mandato l’ultimatum per questo giovedì alle 15:00.