Comunicato del Comitato NOTAV di Trieste sulle denunce

Mentre il progetto TAV nel Friuli-Venezia Giulia sta dimostrando tutta la sua insostenibilità finanziaria, ambientale e strategica e si assiste allo sfacelo del trasporto ferroviario regionale, la Procura di Trieste notifica decine di denunce ad numerosi attivisti per le manifestazioni di febbraio-marzo in solidarietà con la Val di Susa in lotta. Erano i giorni in cui si ampliavano i cantieri della linea Torino-Lione, con la conseguente violenta repressione contro la mobilitazione del popolo NOTAV, culminata con il grave ferimento di Luca Abbà, da sempre impegnato in prima persona nella lotta. In tutto il paese si sono svolte iniziative di solidarietà, con cortei ed occupazioni di stazioni ed uffici dirigenziali delle F.S.

A Trieste si è manifestato con un presidio in piazza Unità e davanti al Museo Revoltella in occasione dell’incontro istituzionale con Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie, personaggio furiosamente impegnato a trasformare le medesime da bene collettivo e servizio per tutti ad affare per pochi. Il giorno successivo, in solidarietà con Luca Abbà, un corteo spontaneo è sfilato lungo le via cittadine per protestare e sensibilizzare la popolazione, corteo svoltosi senza assoggettarsi ai tempi e alle formalità imposte dalla burocrazia questurina.

Il reato contestato è quello di “manifestazione non autorizzata”, imputazione relativamente “leggera”, ma che dimostra la logica del potere di non lasciare impunita la volontà e la determinazione di coloro che da tempo denunciano e si oppongono all’assurdità di un’opera che produce solo debito pubblico, arricchimento di pochi, devastazione del territorio e delle comunità che lo abitano. Da troppo fastidio all’apparato politico-economico la lotta ormai decennale della Val di Susa, una lotta che include soggettività e pratiche anche diverse tra loro ma con un obiettivo chiaro e condiviso, che è stata capace di inceppare i meccanismi di realizzazione dell’opera.

Le ragioni di questa lotta hanno raccolto intorno a sé ampi margini di consenso allargando la solidarietà a livello nazionale ed anche europeo, come le mobilitazioni suddette stanno a testimoniare.

Il Comitato NOTAV di Trieste e del Carso, riaffermando il proprio impegno nella lotta ed a sostegno dei denunciati, invita tutta la cittadinanza ed in particolare coloro che hanno già partecipato, anche saltuariamente, alle mobilitazioni del comitato, a mantenere il loro impegno informandosi e partecipando alle prossime iniziative di sostegno agli inquisiti, affinché le ragioni e gli sforzi di tutto il movimento siano definitivamente vincenti.

Comitato NOTAV di Trieste e del Carso

Odbor NOTAV iz Trsta in s Krasa

notavtriestecarso@gmail.com