Report infoaction-CSA
Alla fine è andata. C’era preoccupazione alla vigilia, che addirittura il corteo venisse annullato per scarsa organizzazione, ma le cose poi si sono risistemate.
Certamente il problema dell’organizzazione è più che reale e d’altra parte bisogna ricordare che gli studenti erano scesi in Piazza esattamente un anno fa; il 15 ottobre 2011.
Partecipazione non numerosissima quindi, ma con un significativo aumento di qualità e vivacità.
Le fasi dell’inziativa.
in Piazza Libertà è stata letta la piattaforma di lotta e manifestato un incisivo antifascismo militante esplicitamente ricollegato alla manifestazione del 28 settembre che ha cacciato Fogna Nuova ed infatti è stato rioccupato il terrapiano di Piazza Libertà con il preciso scopo e significato di lavare l’onta della manifestazione fascista del 28 settembre. Poi in via della Prefettura ancora interventi antifascisti ed anti-istituzionali ed è stata contestata l’Unicredit. Infine all’assemblea di Piazza Venerio, ci sono stati circa venti interventi al microfono (più ragazze che ragazzi) nei quali si è spaziato dalla crisi, con contributi su Grecia e Spagna e testimonianze dirette di famiglie che stanno pagando pesantemente la crisi qui da noi; varii riferimenti sono stati fatti alla scuola e ai rapporti con gli insegnanti (pochissimi hanno scioperato per lo sciopero indetto dalla CGIL) e si è avuto anche un exploit di manifestazioni esistenziali di storie personali e di ribellioni radicali soprattutto da parte delle ragazze, con l’outing di almeno tre casi di orgoglio lesbico. Interessante l’intervento di uno studente che si è definito antifascista e friulano e che ritiene assurdo che qualche friulano possa essere fascista perchè i friulani sono una minoranza etnico-linguistica che il fascismo ha sempre negato e represso.
Da rilevare la presenza di diverse bandiere dei Comitati No Tav che oramai stanno diventando una costante dei cortei studenteschi ad Udine, così come i frequenti spontanei richiami al CSA di Via Scalo Nuovo il cui sgombero è avvenuto nel dicembre 2009 e che aveva colpito in particolare gli studenti, che al CSA avevano fatto la propria base organizzativa. Contenuti questi, peraltro esplicitamente esposti nel volantino della manifestazione. E’ stato ricordato che questa mancanza di posti autogestiti di riferimento per l’autorganizzaznioe ha influito sul calo delle capacità organizzative del Movimento Sudentesco Udinese.
Al microfono ci sono stati anche interventi esterni di persone di passaggio.
Sul furgone del sound system è stato appeso anche il manifesto della manifestazione contro la CMC di sabato 13 ottobre a Ravenna.
Questa manifestazione, degli studenti di Udine, con i suoi espliciti contenuti, è anche una bella risposta a chi vorrebbe isolare i Comitati No Tav ed il CSA, dalla scena politica Udinese e quindi, in ultima analisi, ringraziamo chi ha deciso di isolarsi da noi e stare per i fatti propri.
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L’online del Messaggero Veneto (che rema contro e non sa contare: dalle foto si riescono a contare non meno di 170/180 studenti + qualche insegnante ed altri attivisti, in fin dei conti il corteo arrivava sicuramente a 200 persone )
La protesta contro il governo
Studenti in piazza a Udine
Studenti in piazza a Udine
Manifestazione per le vie del centro contro le misure sulla scuola messe in atto dal governo. In piazza Venerio l’autocritica: “Siamo troppo pochi, così non possiamo pensare di cambiare le cose”.