Moretti fugge da Trieste!

E’ stata una bella mattina di lotta quest’oggi a Trieste.

Nonostante l’ora e il giorno lavorativo un centinaio di persone nel corso della mattinata ha preso parte all’iniziativa.
Dopo aver volantinato e fatto numerosi interventi al microfono davanti al comune, quando si è capito che l’incontro era stato spostato di nascosto al museo revoltella, ci si è diretti verso il museo passando per via diaz.
Ad attenderci decine di poliziotti e caramba in antisommossa oltre ai numerosi digossini.
E’ iniziato un lungo assedio attorno al palazzo del museo e alle uscite per beccare Moretti.
Alla fine dopo oltre un’ora di tira e molla e corse da un uscita all’altra Moretti è uscito velocissimo per salire su un’auto della digos che è sfrecciata via a tutta velocità (e molto pericolosamente) ma alcuni notav sono riusciti a comunque a sventolargli le bandiere NOTAV davanti all’auto e a urlargli vergogna….è scappato come un topo in fuga!
I numerosissimi giornalisti presenti erano furibondi per la lunga e inutile attesa.
 
 
Leggi la rassegna stampa.
 
 
Qui il testo del volantino distribuito dal Gruppo Anarchico Germinal
 

Qui il volantino NOTAV distribuito in piazza con anche il prossimo appuntamento.

 

SIAMO NOTAV FERMARCI E’

IMPOSSIBILE!

Quest’oggi Mauro Moretti amministratore delegato di Trenitalia, è a Trieste per un incontro con il Comune e l’Autorità Portuale.

La situazione delle ferrovie è sotto gli occhi di tutt*: soppressione di treni locali e internazionali, carrozze sempre più fatiscenti, stazioni minori in via di smantellamento, tagli sulla sicurezza e manutenzione, la truffa della TAV con l’aumento del debito pubblico per un’opera inutile e dannosa, licenziamenti di sindacalisti scomodi (da Dante de Angelis a Riccardo Antonini -quest’ultimo per essersi schierato dalla parte dei familiari delle vittime della strage di Viareggio), privatizzazione del servizio pubblico, lavoratori delle ditte in subappalto senza stipendi…

La privatizzazione dei trasporti si inserisce in un processo più ampio che sta portando alla svendita di tutti i servizi e beni primari (acqua, luce, gas, istruzione ecc).

Opporsi a queste politiche che vanno solo a beneficio dei profitti dei grandi gruppi privati e a scapito di tutt* noi è indispensabile.

Oggi siamo in piazza per tutto ciò ma non solo.

I nostri cuori sono in Valsusa, accanto a Luca Abbà e a tutti la popolazione che anche in queste ore sta lottando con determinazione contro l’inizio dei lavori della TAV.

Da 23 anni una valle intera si oppone all’ennesimo scempio del proprio territorio schierandosi contro la lobby del cemento e del tondino e contro la mafia. Una lotta che si unisce a tutte quelle lotte che in tutto il paese si oppongono non solo alla follia della TAV ma a tutte le grandi opere inutili e dannose.

Che la Valsusa non sia isolata lo dimostrano le decine di manifestazioni che in questi giorni stanno avvenendo in ogni città.

Opporsi alle politiche di Trenitalia e alla TAV fa parte di un unico orizzonte di lotta e speranza per riprendere in mano le nostre vite e i nostri territori contro chi li vuole calpestare in nome del profitto.

Qui come in Valsusa come ovunque.

 

SABATO 3 MARZO PASSEGGIATA NOTAV

ritrovo alle 16.30 in p.Borsa

 

 

Per aggiornarsi sulle lotte: www.notav.eu www.notav.info