NO TAV Udine/ Presidio No repressione sabato 28 gennaio ore 15.00

udine_28_gennaio_2012

Udine 28 gennaio (foto infoaction). Una cinquantina di attivisti No Tav ha partecipato al Presidio sotto la Prefettura contro gli arresti e la repressione in Valsusa, nelle due ore della durata dell’iniziativa che si è conclusa con un volantinaggio in centro Città e presso la Stazione ferroviaria. Fra la mattina ed il pomeriggio sono stati distribuiti circa mille volantini. Rassegna stampa

 

Il Messaggero Veneto di oggi ha pubblicato il comunicato del presidio No Tav, No Repressione

SABATO, 28 GENNAIO 2012 Pagina 23 – Cronache LA PROTESTA

Oggi il presidio del comitato No Tav in Prefettura
Il comitato No Tav Udine organizza per oggi alle 15 un presidio davanti alla Prefettura per protestare contro gli arresti in Val di Susa. «Nel solidarizzare con gli attivisti arrestati e nel denunciare la criminalizzazione del movimento – dice il portavoce del movimento, Paolo De Toni – invitiamo i cittadini alla conferenza-dibattito che si terrà venerdì 3 febbraio in sala Aiace alle 20.30 per discutere sul progetto Tav-Corridoio 5. Si tratta di un’opera che non serve a nulla se non a incrementare il debito pubblico e a svuotare ulteriormente le tasche dei contribuenti».

Udine sabato 28 gennaio

inizio ore 15.00

davanti alla Prefettura

PRESIDIO

di Solidarietà contro gli

arresti per le lotte

della Valsusa

Partecipate!!

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Nicola Cosentino libero,
i No Tav in galera!
Il mitico Giancarlo Caselli colpisce ancora. Questo irreprensibile Magistrato torinese, che piace tanto alla “sinistra” e al PD in particolare, ama i teoremi e gli arresti spericolati. In settembre aveva fatto arrestare due giovani donne Nina e Marianna, di cui una (Nina) madre di due figli; oggi ha arrestato Maya, una ragazza incinta di sette mesi, che per fortuna poi ha potuto lasciare il carcere in giornata. Certamente i magistrati non sono proprio tutti come Caselli. Per esempio Ferdinando Imposimato, magistrato in pensione, autore del libro “Corruzione ad Alta Velocità. Viaggio nel Governo Invisibile”, ha ribadito anche recentemente, in una conferenza a Bagnaria Arsa (il 10 dicembre 2011), che la TAV equivale alla Mafia; che la corruzione, mafiosa e politica, si mangia il 90% del costo dell’opera e che resistere alla realizzazione delle “Opere Inutili” è un’attività moralmente nobile.
Vabbè, insomma oggi ci troviamo di fronte ad una retata, politicamente orchestrata, che conta 25 arresti in carcere e 16 ai domiciliari, per le lotte in Valsusa, ma Caselli assicura che non è un attacco al movimento. Guarda un po’ e cos’è allora? Fra tutte le domande che si vorrebbero e potrebbero porre a chi vuole criminalizzare il movimento No Tav ce ne sono alcune che prevalgono sulle altre. Avete mai visto i filmati dove le Forze dell’Ordine sparano i lacrimogeni ad altezza d’uomo e non di rado hanno colpito (anche al volto) manifestanti inermi? Sapete che in Italia si usano lacrimogeni con il gas CS tossico, cancerogeno e mutageno e che con questo veleno hanno intossicato migliaia di persone? Chi risponde di questa violenza di Stato? Vedremo cosa farà Caselli in merito a tutto quello che è stato denunciato dal movimento sulle violenze delle F.d.O. in Valsusa.
TAV = Mafia, abbiamo detto, ma chi ha fatto i soldi con questa truffa mica è andato in galera, anzi viene protetto dal sistema politico così come è accaduto per Nicola Cosentino (deputato PdL), ma di Cosentini in Italia ce ne sono tantissimi e ci vorrebbe l’intero sistema carcerario solamente per loro!
Se la Giustizia funzionasse, Giancarlo Caselli non avrebbe certamente tempo da perdere a correre dietro a cose che succedono molto spesso nelle manifestazioni, soprattutto poi se i manifestanti vengono fatti bersaglio dei lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo, come già detto sopra.
Nel solidarizzare con gli attivisti arrestati e nel denunciare la criminalizzazione del movimento vi invitiamo alla conferenza-dibattito che si terrà venerdì 3 febbraio in Sala Ajace alle ore 20.30 ad Udine così potrete farvi un’idea di come stanno veramente le cose sulla questione del TAV-Corridoio 5. Si tratta di un’opera che non serve a nulla se non a incrementare il debito pubblico, a svuotare ulteriormente le tasche dei contribuenti, a condannare all’abbandono i treni per i pendolari e a devastare il territorio, anche nella nostra Regione, visto che il Corridoio 5 attraverserà la bassa friulana, l’isontino ed il Carso (in galleria!). Il costo della sola tratta Venezia-Trieste del TAV-Corridoio 5 è di 7,4 miliardi di euro!! E li paghiamo noi tutti, con le tasse, per ingrassare le lobby delle “Grandi Opere Inutili”
No alla repressione
delle lotte
Libertà per tutti
gli arrestati
No al Corridoio 5
+ Treni – TAV
Udine


Sabato 28 gennaio

Presidio


davanti alla

Prefettura inizio

ore 15.00

 

Volantino a cura del Comitato No Tav Udine fip Udine Via Baldissera 27 gennaio 2012 mailto: notavvfg@gmail.com su Facebook Gruppo No Tav Fvg