TAV: cambia di nuovo il tracciato sul Carso?

Dal Piccolo del 06/09/11

 

DUINO AURISINA «La Tav non passerà per Ceroglie». Ad affermarlo è il primo cittadino Giorgio Ret, che ha avuto un colloquio con l’assessore regionale alla viabilità e ai trasporti Riccardo Riccardi, in merito al tratto della Tav Ronchi-Trieste, che avrebbe dovuto passare sotto Ceroglie, Visogliano e i paesini limitrofi. «Già a giugno l’amministrazione comunale – spiega Ret – aveva manifestato alla Regione, tramite l’assessore Riccardi, le proprie perplessità in merito alla realizzazione di un tratto del tracciato dell’alta velocità, con il conseguente cantiere, in quella zona. In questi giorni – continua – l’assessore mi ha confermato che le istanze presentate sono state accolte, e che sarà chiesto all’Italfer (società delle Ferrovie dello Stato) di predisporre delle varianti al progetto». La decisione non ha ancora ha il carattere dell’ufficialità ma Ret è fiducioso. La modifiche, oltre a quelle relative al tracciato sotto il paesino del comune di Duino Aurisina, dovrebbero interessare anche il tratto tra Aurisina e Divaccia, che avrebbe dovuto passare sotto Medeazza. La data della presentazione della variante non è nota, ma lo stesso primo cittadino suppone che avverrà in tempi brevi. «Non so esattamente quando verrà presentato il nuovo progetto con le relative varianti – precisa – ma suppongo abbastanza presto, visto che la scadenza per ottenere i fondi europei è fissata nel dicembre 2012». Denaro, questo, che potrebbe anche non arrivare o essere erogato in maniera ridimensionata. «Visti i tempi di crisi – afferma il sindaco – molti dicono che la Tav non si farà. Non posso affermarlo con certezza, considerato che l’opera non dipende dalla mia amministrazione. Quello che posso fare è però di assicurarmi che, almeno nel progetto preliminare, non siano interessati centri abitati o di rilievo economico. Anche se la realizzazione dovesse avvenire tra venti o trent’anni – conclude – voglio che le carte in tavola siano chiare e ci siano sicurezze per chi abita su questo territorio». La stessa fiducia traspare dalle parole del vicesindaco Romita. «Sono convinto – dichiara – che tutto si risolverà con una soluzione che vada bene ad entrambe le parti coinvolte. Il tracciato previsto attualmente – commenta – andava a colpire una dolina splendida dove ci sono coltivazioni di pregio e pascoli per gli animali, oltre a dividere in due il paese. Con le modifiche proposte, che dovrebbero portare la realizzazione del tratto dell’alta velocità fuori dai centri abitati, il problema non dovrebbe più sussistere». Ma cosa ne pensano i diretti interessati? La notizia, seppur salutata positivamente, viene presa con le pinze dal Comitato No Tav di Ceroglie che da mesi si batte per la salvaguardia del suo territorio. «Il sindaco ci ha informato in via ufficiosa – dichiara Nadia – ma, fintanto che non verrà messo nero su bianco, ci riserviamo il diritto di continuare con la nostra opera di sensibilizzazione». Nonostante la pausa estiva, la loro attività non si è interrotta. «A metà luglio – racconta – abbiamo portato il nostro problema a conoscenza dell’europarlamentare tedesca Sabine Wils, a un incontro a San Giorgio di Nogaro. Oltre al sindaco, che sentiamo vicino, hanno sposato la causa anche i consiglieri regionali Gabrovec e Cociancich. Siamo ottimisti».