San Canzian Supermercato per la TAV?

da Il Piccolo

«Un supermercato serve ai paesi»

Il sindaco Caruso: «A Begliano non sorgerà un maxi centro commerciale»

 

di Laura Blasich

SAN CANZIAN D’ISONZO

Non sarà un maxi-centro commerciale quello di Pieris-Begliano, ma una struttura al servizio di una comunità che è priva anche di un supermercato di medie dimensioni. Il sindaco di San Canzian d’Isonzo Silvia Caruso scende in campo per difendere la scelta della sua amministrazione di aprire le porte prima all’insediamento di sette realtà di media distribuzione, cioé con una superficie tra i 400 e i 1.500 metri quadri, e poi di due realtà della grande distribuzione, di cui la maggiore, 15mila metri quadri di spazi coperti, nella zona dei vivai Mondo Fiorito (l’altra di 4.600 metri quadri nell’attuale zona artigianale di Pieris).

«L’85% della spesa per generi alimentari i nostri cittadini la effettuano fuori comune» ribatte il sindaco alle bordate del Comitato contro il centro commerciale, sul cui modus operandi il primo cittadino avanza forti perplessità. «Delle 300 firme che il comitato dichiara di aver raccolto contro la struttura non ne ho vista ancora una – afferma – e in ogni caso ho seri dubbi sulle modalità con cui sono state raccolte. E’ facile trovare supporto se si fa intendere che il centro commerciale sarà di dimensioni enormi». Enormi no, ma di poco superiori a quelle dell’Emisfero di Monfalcone, questo sì, anche se, stando al sindaco, quanto potrebbe sorgere a Pieris dovrebbe essere ben diverso. «Viste le esigenze del territorio, crediamo nella struttura possa insediarsi un supermercato fino a 1.500 metri quadri e attività connesse alle peculiarità agricole del comune – spiega Silvia Caruso -. Il Mondo Fiorito vuole crescere, raddoppiando la propria realtà. Quindi possiamo immaginare l’apertura di attività di vendita connesse, come un brico». Il Comune vista la totale, o quasi, liberalizzazione del settore del commercio, non può decidere cosa entrerà eventualmente nella struttura. «L’alternativa nel nostro territorio è il niente e lo ribadisco – prosegue -. Andava e va data la possibilità agli imprenditori locali che vogliono investire di poterlo fare a San Canzian, senza dover emigrare, com’è accaduto finora, a Turriaco. In ogni caso stiamo aprendo una possibilità, stabilendo che per concretizzarla si dovrà realizzare una certa viabilità, certi spazi di sosta e aree verdi, oltre che utilizzare gli accorgimenti utili per ridurre l’impatto ambientale ed estetico della struttura commerciale».

Il sindaco ritiene comunque che non si possa parlare, come fa il comitato, di «cementificazione del territorio», proprio perché gran parte degli 8 ettari individuati come sede della grande distribuzione «saranno sistemati a verde, parcheggi, viabilità accessoria». L’area inoltre, si trova «di fronte all’attuale linea ferroviaria e futuro tracciato del Corridoio V e vicina sia al polo intermodale sia all’aeroporto». Le zone di pregio ambientale presenti nel comune non saranno intaccate.