Alta velocità, botta e risposta tra Brandolin e Riccardi
Ronchi RONCHI. Il consigliere regionale Giorgio Brandolin (Pd) «sfida» l’assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi, a «dire chiaramente se vuole il raccordo ferroviario Ronchi Sud-Ronchi Nord» dell’Alta velocità. Brandolin replica così alle affermazioni di Riccardi, che sulla Tav aveva accusato il Pd di divisioni interne. «Nelle sue dichiarazioni – prosegue Brandolin – nulla si dice sulla posizione regionale, che è quella che conta, visto che la competenza dell’intesa Stato-Regione non è degli enti locali. Ecco quindi la mia sfida: dire chiaramente se il raccordo sia previsto o meno, senza fare l’ambiguo o il furbo. E dirlo subito, non tra un mese. Perché, se Riccardi è d’accordo a realizzarlo, allora è il progetto regionale che dev’essere buttato; se invece segue il suo progetto, allora è innegabile che il raccordo non ci potrà essere».
Per Riccardi «il compito della Regione non sono le sfide a duello, ma le soluzioni più condivise affinché il territorio esprima il maggior consenso per creare le condizioni della realizzazione di opere che presentino un rilevante impatto. Sono dispiaciuto per il tono di Brandolin – aggiunge Riccardi – e gli ripeto che, se ci sono problemi interni al Pd isontino, non sarò certo io a mettermi in mezzo per risolverli. Non esiste alcun progetto della Regione: c’è un progetto preliminare avanzato da Ferrovie dello Stato, che ha recepito una forte indicazione dalla Provincia di Gorizia di eliminare il raccordo. La soluzione voluta dal presidente Enrico Gherghetta trova contrario il Comune di Gorizia. In linea di principio, l’osservazione del sindaco Ettore Romoli mi sembra condivisibile. Ora è necessario, invece che urlare, conoscere anche l’opinione dei Comuni attraversati».
Alta velocità ferroviaria, venerdì un incontro nella sala consiliare
Ronchi RONCHI. Venerdì alle 20.30, nella sala consiliare del Comune di Ronchi dei Legionari. in piazza Unità d’Italia, si terrà un’altra iniziativa sull’attualissimo tema “Che cos’è il progetto Tav? Linea ferroviaria ad alta velocità – alta capacità, visione del progetto e osservazioni, natura del progetto, impatto e tutela ambientale, rapporto costi benefici, tutela dei cittadini, considerazioni sul concetto di “bene comune””.
Come relatori saranno presenti Giancarlo Pastorutti del Comitato NoTav Bassa Friulana ed Enrico Cumero autore di una tesi universitaria in Sociologia dal titolo “Problematiche socio ambientali della Tav nel territorio giuliano”.
L’iniziativa è stata promossa dal Comitato Popolare No Tav – Isontino, che si è costituito nel corso del mese di febbraio nel momento della presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini del territorio monfalconese interessati al progetto della Tav tratta Venezia-Trieste.
L’incontro è stato promosso per raccontare dell’incontro avuto da esponenti del comitato no tav della Bassa Friulana a Strasburgo, nella sede del Parlamento europeo, per far conoscere e consegnare la documentazione e le osservazioni contrarie alla Tav di questo progetto ma anche per fare il punto dopo le recenti deliberazioni dei pareri espressi sulla Valutazione d’impatto Ambientale dai consigli comunali del Monfalconese; in modo particolare, Doberdò del Lago, Monfalcone e Ronchi dei Legionari che nelle delibere hanno accolto e ripreso parte dei contenuti e i giudizi critici espressi nelle osservazioni dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini.