Messaggero Veneto VENERDÌ, 25 FEBBRAIO 2011 Pagina 15 – Udine
Rimborsi delle bollette di depurazione I comitati: 500 euro a ogni famiglia
SAN GIORGIO DI NOGARO. I problemi dei canoni di depurazione, dei rimborsi e degli allacciamenti fognari hanno fatto registrare il pienone a Villa Dora a San Giorgio di Nogaro, per l’assemblea pubbluca indetta dal Comitato di difesa ambientale alla quale hanno partecipato cittadini di tutta la Bassa friulana.
Il portavoce del comitato, Paolo De Toni, ha relazionato sugli esiti della riunione all’Ato dei lunedì 21 scorso: l’incontro definitivo con Ato, Cafc e Comitato si svolgerà venedì 25 marzo e di conseguenza è già stata organizzata un’assemblea pubblica per mercoledi 30 marzo.
Il Cafc dovrà rispondere sulle modalità dei rimborsi: a questo proposito è stato chiarito che i rimborsi dei canoni di depurazione riscossi illegittimamente dopo la sentenza non possono essere trattati con l’articoolo 2948 del codice civile ma vanno trattati come “indebito oggettivo” con restituzione in contanti e con interessi a partire dalla data del pagamento. Su questo punto, è stato evidenziato dai Comitati, c’è giurisprudenza “costante”, e cioè tutte le Corti dei Conti si sono pronunciate in maniera concorde.
In merito alla cifre dei rimborsi, ai quali sono interessate circa 5 mila utenze, si ipotizzano 110-120 euro a persona, per una media familiare di 500 euro (nella provincia di Udine si calcolano quindi oltre 4 milioni di euro, e per la prima volta si parla anche di rimborsi totale a Ronchis, Muzzana e Porpetto).
Massimo Battiston, direttore generale del Cafc, si è impegnato a prendere posizione sulla questione degli sfioratori impegnandosi anche a fare le analisi in entrata ed uscita all’impianto di depurazione per vedre se l’acqua che entra è più pulita di quella che esce per quanto riguarda gli inquinanti in soluzione e quindi sia effettivamente depurata.
De Toni ha colto l’occasione per mandare un appello a tutti i futuri sindaci della Bassa, affinchè si assumano la loro responsabilità di fronte al complesso sistema idrico della zone e per impedire da subito i tentativi dell’Ato di attaccare le fontane, «nell’imporre la strozzatura quasi totale al flusso dell’acqua dei pozzi, cosa che è ritenuta da sempre estremamente pericolosa per la vita del pozzo stesso».
Presenti all’assemblea anche Roberto Fasan e Settimo Mareno ex sindaco e vicesindaco di Torviscosa, e Margherita Zanchin e Walter Bragagnini ex consiglieri di opposizione di Porpetto, comuni attualmente commissariati che andranno al voto il 15 maggio. Nell’assemblea è intervenuto anche Roberto Fasan dichiarando che la caduta dell’amministrazione comunale di Torviscosa ha in larga parte bloccato le iniziative che l’Unione dei Comuni (San Giorgio e Torviscosa) aveva intrapreso per garantire i rimborsi a tutti i cittadini ed andare efficacemente incontro alla popolazione per risolvere il problema degli allacciamenti. (f.a.)