Il piccolo 28/12/10
Pronto il piano-Tav, è battaglia
BAGNARIA «Il progetto preliminare della Tav non solo è già deciso, ma è anche vincolato alla legge Obiettivo, che non lascia alcun potere decisionale alla Regione, né tanto meno alle amministrazioni comunali». É quanto affermato dal portavoce dei No Tav di Bagnaria, Giancarlo Pastorutti, che annuncia da oggi le prime azioni del Comitato contrario alla grande opera. Questa mattina verranno inviate due lettere: la prima alla Regione, per chiedere tutta la documentazione del progetto, «come previsto dalla Valutazione di impatto ambientale (Via) che ne impone la divulgazione». La seconda missiva il Comitato la invierà al Comune di Bagnaria Arsa, per chiedere di convocare al più presto la commissione Viabilità. Come ci si aspettava, l’acceleratore per la Tav è stato schiacciato, in vista del 31 dicembre, data di scadenza per presentare alla Comunità europea il preliminare della Tav Venezia-Trieste. Il documento, che per quanto riguarda la Bassa friulana dovrebbe essere presentato dopodomani dall’assessore regionale Riccardo Riccardi, nel frattempo è finito in mano a Pastorutti. Che ha parlato di presa in giro: «Riccardi ha annunciato che nei prossimi mesi partirà la consultazione sul progetto con il territorio. Invece con il decreto legislativo 190-2002, il progetto è sotto il regime della legge Obiettivo, che alla Regione lascia solo libertà di esprimere pareri non vincolanti e ai Comuni di apportare accorgimenti non migliorativi. Di fatto il tracciato è già deciso, siamo davanti a una bella beffa. A gennaio organizzeremo assemblee sul territorio, partendo da Bagnaria Arsa». Intanto, secondo le informazioni diffuse dal Comitato, la Tav «rinchiuderà Bagnaria per due lati, a mò di aiuola spartitraffico. Il tracciato corre affiancato all’autostrada, se ne distacca verso Sud prima di Porpetto, immettendosi ad Ovest di Cervignano sulla linea Venezia-Trieste. Poi attraversa il territorio di Bagnaria a Sud di Castions delle Mura, dove a settembre erano partiti i carotaggi “clandestini”». (el.pl)