TAV: presentati i progetti (farsa) preliminari

Dal Piccolo del 23/12/10

Tav, approvata la Mestre-Ronchi Sud

 

TRIESTE Il progetto preliminare della tratta Mestre-Ronchi Sud è approvato. E le risorse comunitarie, dunque, assicurate. Riccardo Riccardi archivia con soddisfazione il vertice con ministero e ferrovie sulla Tav: «I tempi imposti dalla Ue sono stati rispettati, ora potrà partire la fase di ascolto dei soggetti interessati, in primis gli enti locali». Un passaggio per niente secondario in Veneto, dove l’attuale previsione di un tracciato costiero rimane fortemente osteggiato dal territorio. E non è escluso debba venire modificato.

Il primo obiettivo, sottolinea Riccardi, è però raggiunto. La conferma arriva a Trieste nel corso della riunione tra l’assessore regionale ai Trasporti, il responsabile per le Reti transeuropee del ministero Roberto Ferrazza e il direttore per gli investimenti di Rfi Matteo Triglia. «Grazie a Rfi – sottolinea ancora Riccardi -, si è riusciti a rispettare la scadenza del 31 dicembre 2010 indicata da Bruxelles».

Ieri infatti Italferr, per conto delle Ferrovie italiane, ha pubblicato l’avviso di avvio della procedura di valutazione d’impatto ambientale (Via) delle fasi progettuali preliminari Mestre-Aeroporto Marco Polo e Aeroporto-Portogruaro nonché della tratta Ronchi Sud-Trieste. Il prossimo 30 dicembre, sempre in tempo utile, il percorso si concluderà con la pubblicazione di un ulteriore avviso per la Portogruaro-Ronchi.

Sulla Tav veneto-friulgiuliana partirà nei prossimi mesi la consultazione sul progetto con il territorio. Nella nostra regione, come da programma, il tracciato sarà affiancato all’autostrada. In Veneto, invece, i dubbi rimangono gli stessi di sempre. Il progetto realizzato da Rfi è arrivato ieri a Venezia in una cassa di due metri quadri che ha sfidato l’acqua alta. «Intendo esaminarle presto ma con calma – è il primo commento dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso -, ma in ogni caso abbiamo finalmente una base concreta rispetto alla quale articolare le aspettative e le convenienze del territorio». Il tracciato è quello che risponde alle prime indicazioni della Regione Veneto, il cosiddetto «basso», ma Chisso fa sapere: «Abbiamo fatto studiare a Rfi delle soluzioni alternative e consegneremo anche quelle al territorio, entro fine anno in Cd, per avviare il confronto con le comunità locali».

«La stella polare di quest’opera – prosegue Chisso – è il fatto che deve creare benefici per il territorio. Ecco perché, se l’ipotesi studiata è quella indicata dai giornali ovvero con stazione all’aeroporto di Venezia ma senza stazioni intermedie, non ci va bene».

L’alternativa fatta studiare dalla Regione di Luca Zaia è l’affiancamento all’autostrada attraverso il potenziamento della linea esistente. Una ipotesi che secondo alcuni rischierebbe di rallentare la procedura della terza corsia, ma su questo la struttura commissariale esclude ripercussioni. «Lo sganciamento delle due procedure fu deciso proprio per evitare questo problema», ricorda Riccardi nel ruolo di vicecommissario.

Sempre ieri a Trieste ha avuto pure luogo luogo il secondo incontro operativo del «Common executive Body» Italia-Slovenia per la realizzazione della porzione transfrontaliera della Tav. Guidato da Ferrazza e dal direttore per la parte ferroviaria del ministero dei Trasporti sloveno Ljubo Zerak, il Ceb ha discusso e analizzato il progetto di prefattibilità della linea secondo la «variante alta» decidendo di portarlo all’attenzione della riunione del 25 gennaio a Lubiana del Comitato intergovernativo Italia-Slovenia, alla presenza anche dei funzionari Ue. (m.b.)

 

Dal Messaggero del 23/12/10

Le Ferrovie approvano il tracciato Tav: rispettata la scadenza imposta dall Ue

 

UDINE. «L’approvazione, cosiddetta “interna”, da parte di Rfi-Rete ferroviaria italiana – come prevista dall’Unione europea – del progetto preliminare della tratta ferroviaria tra Mestre e Ronchi Sud mette definitivamente in sicurezza – sottolinea l’assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi – il contributo comunitario per le spese di progettazione della linea. Grazie a Rfi, infatti, si è così riusciti a rispettare la scadenza del 31 dicembre 2010 indicata da Bruxelles».

Lo conferma è giunta ieri a Trieste nel corso della riunione tra lo stesso assessore Riccardi e i vertici tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roberto Ferrazza (responsabile per le Reti transeuropee), e di Rfi, Matteo Triglia, direttore per gli Investimenti. Italferr, per conto di Rfi, ha pubblicato l’avviso di avvio della procedura di valutazione d’impatto ambientale (Via) delle fasi progettuali preliminari Mestre-Aeroporto Marco Polo ed Aeroporto-Portogruaro nonché della tratta Ronchi Sud-Trieste, «e il percorso si concluderà il prossimo 30 dicembre con la pubblicazione dell’avviso per la Portogruaro-Ronchi», indica Riccardi.

«Rispettati, come dovuto, i tempi dell’Unione europea, dai prossimi mesi si potrà aprire la fase di “ascolto” e di consultazione sul progetto con il territorio – che ritengo di sviluppare secondo aree omogenee – per approfondire, in primis con gli Enti locali, i diversi punti progettuali che compongono la parte di competenza del Friuli Venezia Giulia dell’asse ad Alta capacità (per il traffico merci) ed Alta velocità (per i passeggeri) dalla Francia verso Slovenia, Ungheria e Ucraina», ha osservato l’assessore. E sempre ieri, nel capoluogo regionale, ha avuto luogo il secondo incontro operativo del «Common executive Body»/Ceb Italia-Slovenia previsto per la realizzazione della porzione transfrontaliera della stessa linea da Lione verso il confine magiaro-ucraino.