TRIESTE: FOTO in corteo contro il governo

Mentre erano in corso gli scontri a Roma un corteo di oltre 200 persone (soprattutto studenti) ha attraversato il centro città.

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Da Il Piccolo del 15/12/10

 

MANIFESTAZIONE

Grido di aiuto degli studenti ritmato dai Beatles

Lungo il corteo le note di ”Help” per contestare tagli ed edifici fatiscenti

Sfilano alcune centinaia Traffico paralizzato

Da Roma la protesta degli studenti passa anche per Trieste. Ma se nella capitale hanno superato le 100mila persone, qui in corteo sono scesi in pochi a dire il vero, 300 per gli organizzatori, 180 secondo la Questura. In molti, spiegano gli studenti, sono andati a protestare a Roma, mentre al fianco dei ragazzi, a sfidare il freddo, c’erano anche i ricercatori dell’Università, qualche rappresentante della Fiom, della Federazione della sinistra e il Comitato primo marzo.

Gli slogan, i soliti, contro il governo e la riforma della scuola e dell’università fatta di tagli ai fondi per la ricerca, per l’edilizia scolastica, con la scusa della crisi, si legge sui volantini. E se la sfiducia il governo non l’ha ottenuta in Parlamento, «la sfiducia ve la diamo noi, dalla strada, con la nostra protesta» urlano i ragazzi sfilando tra le vie della città paralizzata dalla manifestazione. Un corteo da piazza Goldoni, con lo striscione ”I migliori studenti: quelli coscienti” e un grido di aiuto ritmato dai Beatles e la famosa “Help”.

La protesta, dopo aver attraversato tutto il centro, si è fermata sotto le porte del Consiglio regionale preso d’assalto “simbolicamente” da un gruppo di studenti. «In questo momento si sta discutendo la finanziaria regionale – dice Riccardo Laterza, uno dei rappresentanti dell’Unione degli studenti accolto in Consiglio per un confronto con un gruppo di rappresentanti regionali – Chiediamo una presa di responsabilità da parte di ogni singolo consigliere, ma anche una maggiore partecipazione della cittadinanza nella formazione del bilancio regionale. Per questo chiediamo che i 10 milioni del fondo globale di finanziamento vengano investiti nel sistema scolastico pubblico».

Gli studenti delle scuole superiori hanno tracciato poi una tabella ben precisa su come destinare i finanziamenti del fondo globale: «2,5 milioni dovrebbero essere utilizzati per l’ampliamento del comodato d’uso dei libri di testo – spiega Riccardo Laterza – 5 invece andrebbero a sostegno dell’edilizia scolastica, gli altri suddivisi tra contributi per il trasporto pubblico (1,75 milioni di euro) e per le borse di studio a favore degli studenti a rischio di abbandono scolastico che frequentano le scuole superiori statali». Infine una richiesta di chiarimenti viene rivolta anche all’assessore regionale all’Istruzione Roberto Molinaro : «Deve rendere conto in aula – sottolinea Laterza – del quasi dimezzamento delle risorse destinate alle borse di studio universitarie». (i.gh.)