GIOVEDÌ, 02 DICEMBRE 2010
Riforma, occupata la Biblioteca generale
Seconda notte di presidio negli spazi di piazzale Europa Striscioni di protesta alla Sissa
Si allarga il fronte della protesta contro la riforma universitaria. Agli studenti e ricercatori dell’ateneo – che martedì, dopo aver occupato i binari della Stazione, hanno anche ”invaso” pacificamente la Biblioteca generale di piazzale Europa, trascorrendovi la notte -, si sono uniti ieri gli iscritti della Sissa. Gli studenti hanno esposto sulla facciata della sede di via Bonomea due striscioni: “Sos Ricerca” e “Tagli=Bagagli”. Una scelta, spiegano i promotori dell’iniziativa, fatta «per sottolineare quella che riteniamo essere l’emergenza principale che affligge l’istruzione superiore italiana. I tagli promossi dal ministro Tremonti sottrarranno all’università e alla ricerca pubblica quasi un miliardo di euro il prossimo anno. A questi tagli si sommano poi il blocco del turn over, applicato senza distinzione a sedi virtuose e sedi con il bilancio in rosso, il taglio delle trasferte all’estero per partecipare a convegni e, da ultimo, il taglio del numero delle borse di dottorato».
Critiche già illustrate con forza anche dagli iscritti dell’ateneo, che intendono continuare a tenere accesi i riflettori sulla protesta. Con quali modalità e attraverso quali azioni tuttavia, al momento, non si può e non si vuole prevedere. «Benvenuti nella precarietà, anche dei programmi», rispondono ironicamente i promotori della mobilitazione. Una battuta che mette bene a fuoco però la natura magmatica, fluida e autonoma dell’agitazione degli universitari, decisi a trovare di qui ai prossimi giorni forme sempre diverse per dire il loro dissenso. Unico dato certo, per ora, la decisione di proseguire ancora l’occupazione notturna della Biblioteca generale, dove ieri sera è stata organizzata un’assemblea aperta alle tante voci e anime del movimento.