Messaggero Vedneto
VENERDÌ, 18 DICEMBRE 2009
Pagina 2 – Udine | |||||||||||||||||||
Corteo del Csa fuori dal centro |
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Il Comitato per l’ordine e la sicurezza non ha concesso piazza XX settembre | |||||||||||||||||||
LA MANIFESTAZIONE | |||||||||||||||||||
Circa 200 “alternativi” domani sfileranno fino in Giardin grande Honsell: conciliate le esigenze di commercianti e giovani | |||||||||||||||||||
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di MAURIZIO CESCON Via Scalo Nuovo, viale delle Ferriere, viale Europa Unita, via Roma, via Gorghi, via Piave, piazza Primo maggio. Questo il percorso del corteo proposto dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ai giovani del centro sociale, previsto per domani pomeriggio. Niente piazza del centro, quindi, nessun ostacolo allo shopping pre natalizio. | |||||||||||||||||||
La riunione di ieri mattina in Prefettura (alla quale hanno partecipato il prefetto Ivo Salemme, il procuratore Biancardi, il questore Padulano, il sindaco Honsell, i rappresentanti delle Fs) è servita a definire i dettagli della manifestazione, indetta per protestare contro lo sgombero, attuato dai carabinieri la scorsa settimana, del centro sociale autogestito, che si trovava in uno stabile appartenente alle Ferrovie dello Stato in via Scalo Nuovo e che era “occupato” da una decina di ragazzi, parecchi dei quali minorenni. Se per il sindaco Furio Honsell è stato raggiunto un punto di equilibrio accettabile «si è venuti incontro alle esigenze di manifestanti e commercio», ha detto il primo cittadino, i rappresentanti del mondo alternativo sono delusi per non poter entrare in centro storico con i loro slogan e le loro bandiere. Ieri sera si sono riuniti a Udine e dopo ore di discussione hanno però detto di sì al percorso indicato dalla Questura. Ma Paolo De Toni, uno dei loro rappresentanti, resta rammaricato: «Se fosse stato per me non avrei accettato la soluzione proposta – spiega –. Quel percorso è un diktat, non certo una condivisione. Penso che i commercianti non abbiano avuto una buona idea ad attaccare la nostra manifestazione. Con i giovani in centro avrebbero avuto almeno qualcuno che entrava nei locali pubblici, visto che sarà una giornata freddissima. E certo nessuno avrebbe disturbato chi fa la spesa o entra nei negozi. Eppoi saremo al massimo 200, 300 persone. La nostra è una protesta circoscritta, scaturita da un fatto locale, quindi le adesioni saranno provenienti dal Friuli o al massimo da Trieste e Gorizia». Il sindaco Honsell, come accennato, ha esternato la sua soddisfazione per l’esito del Comitato di ieri. «La manifestazione – ha detto – si limiterà a costeggiare il centro storico. In questo modo si è riusciti da un lato a garantire il diritto a manifestare, sancito dalla Costituzione, e dall’altro a tutelare il commercio cittadino nelle aree pedonali interessate dagli acquisti natalizi». Il primo cittadino, inoltre, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa e ha voluto fare chiarezza in merito alla gestione di tutte le manifestazioni da parte dei vari enti preposti. «In base all’articolo 17 della Costituzione – ha chiarito Honsell – i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e sono tenuti esclusivamente a darne comunicazione alle autorità competenti, come la Questura, che a loro volta possono vietare le manifestazioni soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica. È compito invece del Comitato definire o meno un determinato percorso, sempre sulla base delle condizioni di ordine pubblico. Ed è proprio quello che si è deciso ieri. Altro discorso – ha concluso Honsell – è quello relativo alla sede del Centro sociale rispetto alla quale l’amministrazione comunale è stata invitata dal Comitato a trovare una mediazione con le Ferrovie dello Stato per trovare a una soluzione». MV VENERDÌ, 18 DICEMBRE 2009
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