Giovedì 4 novembre, presso la Casa del Popolo di Santa Croce, si è tenuta la prevista assemblea pubblica informativa sull’Alta Velocità/Alta Capacità, promossa dal Comitato NOTAV di Trieste e del Carso, dal Circolo Culturale Sloveno “Vesna” e dal Ristorante “Bita”.
Un pubblico numeroso e partecipe, formato in gran parte da abitanti dell’altopiano, ha seguito gli interventi dei membri del Comitato NOTAV di Trieste e del Carso e di un esponente dei Comitati NOTAV della Bassa Friulana.
Con l’aiuto di immagini e filmati, si è fatta chiarezza sullo stato dei progetti, e sullo spreco di denaro pubblico che quest’opera rappresenta.
Particolare accento è stato posto sulla situazione attuale delle reti ferroviarie, in gran parte sotto-utilizzate, sia per il traffico merci (in alcune tratte al 20% della potenzialità) che passeggeri.
Molto interesse hanno suscitato i filmati degli interventi di esponenti delle Ferrovie e della Regione, in occasione di consigli comunali a Sgonico a Duino-Aurisina, da cui si capisce bene il grado di confusione e contraddizione in cui versano i fautori dell’opera.
Il Comitato NOTAV ha ribadito la sua contrarietà all’opera, qualsiasi sia il tracciato proposto, in quanto inutile dal punto di vista dei trasporti, costosissimo per i cittadini e devastante per l’ambiente.
A gran voce è stato chiesto che, invece, vengano fatti investimenti seri per l’ammodernamento delle linee esistenti.
Le iniziative di informazione e sensibilizzazione continueranno nelle prossime settimane a partire da Opicina.
Comitato NOTAV di Trieste e del Carso
notavtriestecarso@gmail.com
Da Il Piccolo del 06/11/10
Assemblea No Tav a S. Croce: alta velocità troppo costosa
SANTA CROCE Netta contrarietà al progetto dell’Alta velocità/Alta capacità ritenuto, indipendentemente dal tracciato, «inutile dal punto di vista dei trasporti, costosissimo per i cittadini e dannoso per l’ambiente». È la posizione ribadita dal Comitato No Tav durante l’assemblea pubblica organizzata l’altra sera a Santa Croce. Un appuntamento che ha richiamato numerosi abitanti dell’altipiano ai quali, con il supporto di immagini e filmati, i componenti del Comitato hanno illustrato le proprie perplessità sull’opera. In particolar modo è stata denunciata la non essenzialità del progetto a cui, secondo il movimento No Tav, sarebbe di gran lunga preferibile un potenziamento e un ammodernamento delle attuali reti ferroviarie, ritenute sotto-utilizzate sia a livello di trasporto merci sia sul fronte traffico passeggeri. Dopo l’incontro a Santa Croce, il comitato darà vita a nuove iniziative di sensibilizzazione che, nelle prossime settimane, coinvolgeranno i residenti di Opicina.