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MERCOLEDÌ, 16 DICEMBRE 2009
Pagina 2 – Udine |
«Tra Csa e Marinelli 75 indagati: una repressione contro le idee» |
Movimento studentesco |
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Parlano di «irruzione» nel Centro sociale autogestito e di «pesante e ingiustificata repressione». E collegano il sequestro della palazzina di via Scalo nuovo, eseguito giovedì scorso, e le conseguenti indagini a carico degli otto ragazzi trovati al suo interno dai carabinieri alla recente vicenda del “Marinelli”, dove due liceali sono stati condannati con decreto penale per l’occupazione dell’istituto avvenuta il 28 ottobre 2008. Ed è proprio per protestare contro questi episodi e, più in generale, contro «questi tentativi di oppressione», che il Movimento studentesco di Udine e il Collettivo Makhno hanno annunciato la propria adesione e presenza alla manifestazione «in programma sabato, alle 15, in via Scalo nuovo». Secondo i ragazzi, che nel dibattito intervengono in qualità di «gruppo appartenente al Centro sociale», al momento le persone «sotto procedimento giudiziario» sono 75. Molte delle quali ancora minorenni. «Giovedì – ricordano i rappresentanti del Movimento studentesco e del Collettivo Makhno – i carabinieri insieme alla polizia, approfittando della riunione del Movimento studentesco, hanno fatto irruzione nel Csa di via Scalo nuovo per poi metterlo sotto sequestro. Gli otto studenti presenti, che non hanno opposto la benchè minima resistenza, sono stati identificati e invitati a presentarsi in caserma qualche giorno dopo. Nonostante le rassicurazioni della polizia – continuano – tutti e otto i ragazzi sono stati denunciati. Non è il primo tentativo di fermare la protesta studentesca: solo alcuni giorni fa, due studenti del liceo “Marinelli” si erano visti recapitare un decreto penale di condanna, per la pacifica occupazione della scuola nell’ambito delle proteste contro il decreto Gelmini nel 2008». Da qui, il calcolo. «Tra i fascicoli del Csa e quelli del “Marinelli” – osservano i ragazzi – ci sono 75 persone sotto procedimento giudiziario, larga parte dei quali minorenni. Il Movimento studentesco si dichiara profondamente indignato di fronte a questa pesante e ingiustificata repressione nei confronti di chi ha come unica colpa quella di portare avanti le proprie idee pacificamente». |