GLI AUTOCONVOCATI DELLA SCUOLA ED IL MESSAGGERO VENETO
Il Messaggero Veneto ha superato se stesso. Nella cronaca della manifestazione degli autoconvocati della scuola del 22 settembre l’articolista è riuscito ad “oscurare” gli oltre duecento partecipanti trasformandoli in un semplice sfondo del discorso di Honsell e della fugace passeggiata di alcuni esponenti (più o meno noti) della politica udinese.
Riportiamo di seguito la lettera al giornale di uno degli autoconvocati (lettera che, al momento, non ha trovato riscontro)
“Sono una delle duecento persone che ieri 22.9 hanno manifestato in difesa della scuola pubblica davanti alla Loggia del Lionello con cartelli, striscioni, palloncini colorati, tanta fantasia e tanta rabbia e devo dire che sono molto deluso della ricostruzione che leggo sul Messaggero Veneto di oggi. L’articolo sembra più che altro finalizzato a fare la consueta passerella delle “personalità” presenti e perde di vista il punto essenziale.
La Storia (quella vera) la fanno le grandi masse, non i “grandi uomini” e la novità che qui meritava di essere rimarcata giornalisticamente era quella di duecento persone non eterodirette, non chiamate in piazza da un partito o sindacato, senza padri o padrini. Duecento persone che hanno saputo autonomamente organizzarsi per portare in piazza le loro ragioni.
non mi sembra cosa da poco.
cordialmente”
Mauro De Agostini