NO TAV/ Rassegna stampa 3 settembre

Messaggero Veneto VENERDÌ, 03 SETTEMBRE 2010 Pagina 12 – Udine

Carotaggi, Riccardi interpella Rfi E intanto i comitati si mobilitano

BAGNARIA ARSA Il Comitato No Tav di Bagnaria organizza, per questa sera alle 20.30, una assemblea pubblica presso le ex scuole di Castions della Mura sul tema del nuovo tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità e capacità. Tema questo che diventa scottante con l’inizio dei carotaggi per la definizione del progetto, al quale saranno interessate anche le popolazioni di Torviscosa, S. Giorgio di Nogaro e Porpetto.
Intanto l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità, Riccardo Riccardi, ha inviato una lettera a Rfi per chiedere spiegazioni sull’intervento a Castions delle Mura, nella proprietà agricola Costantini Scala. Il sindaco di Bagnaria Arsa, Anselmo Bertossi, ribadisce che il Comune era all’oscuro dell’intervento, in quanto non è mai arrivata nessuna richiesta, neanche a titolo informativo, dell’inizio dei rilievo geologici (catotaggi) per la progettazione del progetto preliminare della Tav, «anche perché – afferma- con Rfi e la Regione Fvg ci sono dei punti in sospeso, proprio sul passaggio del tracciato su questi terreni. Noi, abbiamo fatto un percorso e quindi sottoscritto l’accordo nel 2008 con l’allora giunta Illy e l’assessore Sonego, su un percorso che ora va approfondito. Sono d’accordo con quanto affermato dall’assessore Riccardi, anche perché c’è questo finanziamento europeo per la progettazione preliminare. Sottolineo però che non ci sono risorse per l’attuazione del progetto, ma ci saranno vincoli sui terreni interessati. Come amministratore, in merito a quanto accaduto mercoledì sui terreni dei Costantini Scala, ribadisco che come amministrazione non possiamo intervenire in quanto una cosa tra privati, ma evidenzio che l’atto dell’intervento dell’impresa, va condannato». Bertossi afferma inoltre che la Tav non si può bloccare, ma che per quanto riguarda il suo comune, ci sono ancora delle disquisizioni sul tracciato che vanno approfondite. Intanto i comitati No Tav stanno affilando le “armi”, in quanto ritengono che i carotaggi possano iniziare anche negli altri comune del territorio interessati dai tracciati.
Francesca Artico

 

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IL PICCOLO VENERDÌ, 03 SETTEMBRE 2010 Pagina 12 – Gorizia

LETTERA DELL’ASSESSORE ALLA DITTA CHE HA OPERATO A BAGNARIA

Trivellazioni illegali, Riccardi chiede spiegazioni

BAGNARIA ARSA L’assessore regionale Riccardo Riccardi scrive una dura lettera a Italfer, per chiedere spiegazioni su quanto accaduto, dopo il presidio di protesta dei No Tav, che ha stoppato le operazioni di carottaggio, avviate senza l’assenso dei privati. L’assessore poi conferma che il progetto preliminare deve essere pronto entro la fine dell’anno. Ma i comitati non ci stanno. Oggi alle 20.30, nella vecchia scuola elementare di Castions delle Mura, la prima assemblea pubblica contro la ferrovia ad alta velocità contemplata nel discusso Corridoio 5, la cui tratta friulana dovrebbe attraversare la Bassa affiancando l’autostrada. Sono stati invitati anche i sindaci di Bagnaria e Torviscosa, Anselmo Bertossi e Roberto Fasan. E il prossimo appuntamento è fissato per il 15 ottobre, alle 20.30 nella sala consiliare di Porpetto, con l’invito esteso anche all’assessore Riccardi (che ha confermato la sua presenza) e all’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani. I comitati sono dunque pronti a dare di nuovo battaglia, dopo aver bloccato i carotaggi di cui si erano accorti, per caso, gli stessi proprietari del terreno, la familgia Costantini Scala. L’altro ieri mattina il presidio si è sciolto dopo che i carabinieri di Torviscosa avevano constatato che la Rct di Milano, ditta di rilevazioni geologiche, stava eseguendo carotaggi nel fondo privato, finalizzati al progetto della Tav, ma senza l’autorizzazione dei proprietari. Da lì il dietrofront della ditta, con il proprietario Carlo Costantini Scala che ha annunciato la richiesta dei danni, e i comitati che hanno cantato vittoria. E ieri è stata la giornata delle polemiche, con Paolo De Toni di Infoaction, che ha definito «stupefacenti» le dichiarazioni di Riccardi: «Possibile che per un’opera del genere si aprano cantieri abusivi, di cui Comune, Regione e proprietari non sanno nulla? Pare che i carotaggi si basino solo su accordi verbali tra ditta e proprietari del fondo. L’assessore non può far finta di cadere dalle nuvole: chiediamo che Italfer faccia richiesta formale del piano delle trivellazioni al Comune e ai proprietari».
Elena Placitelli