L’Aquila contro la cricca
Perdonanza, tensione all’Aquila
Contestato Letta: “Vattene” – video
Al corteo che celebra la Bolla di Celestino V striscioni e slogan (foto) contro il sottosegretario. Il “popolo delle carriole” grida “3e32 io non ridevo”. Interviene la polizia
Repubblica 28 agosto
ABRUZZO
L’Aquila, tafferugli alla “Perdonanza”
“Letta vattene, Cialente vergogna”
“Alle 3e32 io non ridevo” hanno gridato i manifestanti al passaggio del sottosegretario su Corso Federico II. Molta tensione nonostante l’invito del sindaco alla ”non belligeranza”
L’AQUILA – Due grandi striscioni con scritto “Il gran rifiuto della cricca”, “Cialente vergogna, Molinari vergogna, Letta vidi de jttene” e una grande scritta, “3e32 io non ridevo”: così i giovani dei Comitati spontanei stanno protestando a L’Aquila, lungo Corso Federico II, contro la scelta di invitare alla Perdonanza il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.
Il corteo nel capoluogo abruzzese, che precede l’apertura della Porta Santa in occasione della della 716/a Perdonanza Celestiniana, è stato così aperto dalle contestazioni. I mille manifestanti non hanno gradito la presenza del sottosegretario in rappresentanza del governo e lo hanno accolto con accuse e cori di protesta. “Il governo è stato sempre rappresentato al corteo della Perdonanza – ha spiegato il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente – da 30 anni c’è sempre stato un suo esponente al fianco di Regione e Province abruzzesi”.
Qualche tafferuglio tra forze dell’ordine e gruppi di cittadini pronti a sfilare con le carriole dietro al corteo, ha sottolineato come siano sempre più tesi i rapporti tra i cittadini e le istituzioni. E a nulla è valso l’invito del sindaco alla ”non belligeranza”. Uno degli striscioni di protesta è stato coperto dalle forze dell’ordine con bandiere nero-verdi, colori della locale squadra di rugby, e questo non ha fatto che esacerbare gli animi.
“Oggi è il giorno della Perdonanza”, ha detto il sottosegretario cercando di placare gli animi. Di origine abruzzese, Letta ha inviato “un messaggio di pace, di armonia e di fiducia agli aquilani e ai cittadini del cratere del terremoto”. Il rappresentante del governo ha chiuso così la questione sollevata dai giornalisti, che hanno sottolineato che parte della città sta protestando contro l’esecutivo per avere più garanzie nella ricostruzione post-sisma. La protesta delle carriole ha indotto il sottosegretario a fare un percorso alternativo per arrivare in piazza Duomo.