Da Il Piccolo
MERCOLEDÌ, 04 AGOSTO 2010
L’INIZIATIVA ERA STATA ANNUNCIATA
La Lega fa la ronda notturna ma le ”lucciole” non ci sono
Fedriga: è bastata la nostra presenza per allontanare le prostitute. Omero: mossa mediatica. Critici Sap e Ugl polizia
Non avrà messo in fuga un gran numero di ”lucciole” – visto che, per effetto della pubblicità data all’evento, loro stesse devono avere pensato bene di tenersi alla larga dal Borgo Teresiano -, ma è riuscita ad animare il dibattito estivo. La prima ronda anti-prostitute avviata l’altra notte dal popolo leghista ha sollevato infatti un coro di reazioni tutt’altro che tenere: dai sindacati di polizia al Pd, in tanti hanno preso di mira l’iniziativa dei militanti del Carroccio, bollandola come mossa «inopportuna» e «puramente mediatica». Critiche respinte dai fedelissimi di Bossi, convinti di aver già centrato l’obiettivo: accendere i riflettori sul problema prostituzione e reagire di fronte all’invasione delle strade del centro da parte di ragazze e protettori.
Invasione che, per la verità, l’altra sera non si è proprio vista. Per riuscire a intercettare qualche prostituta, il serpentone – una decina di volontari, tra cui due donne e un sedicenne – ha dovuto armarsi di pazienza e percorrere in lungo e in largo il ”quadrilatero della perdizione”. Al punto che quando qualcuno, dopo mezz’ora abbondante di giri infruttuosi, ha urlato «vardè che ghe ne xe una là in fondo», agli altri sembrava quasi un miraggio.
Elettrizzati dall’insperato avvistamento, i militanti capeggiati dal deputato e segretario provinciale leghista Massimiliano Fedriga hanno assunto l’assetto da battaglia, confluendo compatti verso il bersaglio: una moretta minuta con microabito bianco notata alla fine di via Machiavelli. Una ”preda” avvicinata, squadrata, accerchiata e, infine, coinvinta a togliere il disturbo con la stessa tecnica usata poco più tardi per far sloggiare altre due colleghe. «Visto? È bastata la nostra presenza per farle allontanare – ha sentenziato soddisfatto Fedriga -. L’azione dimostrativa può dirsi riuscita. La prostituzione qui esiste ed è gestita da una vera organizzazione: qualcuno anticipava i nostri spostamenti tant’è che, al passaggio dei volontari, le strade spesso erano vuote, salvo poi ripopolarsi immediatamente. Il problema c’è e va risolto. Come? Installando più telecamere e intensificando i passaggi delle forze dell’ordine alle quali, peraltro, non intendiamo sostituirci».
Ma proprio dai sindacati delle forze dell’ordine, il giorno dopo, sono piovute le critiche più dure. «Chi promuove le ronde – attacca Lorenzo Tamaro del Sap – è anche chi, oltre a inserire nella manovra finanziaria tagli alle risorse destinate agli operatori di pubblica sicurezza, ha proposto aumenti ridicoli per il rinnovo del nostro contratto. Criticare come fa Fedriga l’operato delle forze dell’ordine (critica che il diretto interessato nega di aver mai mosso ndr) è inoltre inopportuno e offensivo». «Azioni come quelle quelle della Lega non portano risultati definitivi – aggiunge Edoardo Alessio dell’Ugl Polizia -. Quelli possono arrivare solo con un maggior impegno del governo a sostegno delle forze dell’ordine».
Diretto anche l’affondo del segretario del Pd Fabio Omero: «La ronda anti prostitute è un gesto solo mediatico, che non dà risposte né in termini di sicurezza, né di lotta alla criminalità. E infatti – continua Omero – Fedriga tace sul taglio imposto dal suo governo, a partire dal primo agosto, dei fondi per il telefono verde contro lo sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Ma le schiave del sesso sono soprattutto straniere e quindi alla Lega non interessano. Io condivido invece la proposta dell’assessore comunale Sbriglia di creare un’area periferica dove le ”lucciole” possano esercitare la loro professione. Se accanto ci mettiamo l’attività dell’unità di strada e un progetto di inserimento sociale – conclude Omero -, potremo rendere più tranquille le notti in Borgo Teresiano e più deboli le organizzazioni criminali». (m.r.)