Rassegna stampa.
Una settimana dopo è arrivato l’articolo del MV
LUNEDÌ, 26 LUGLIO 2010 Pagina 12 – Udine
Torviscosa. Il Comune ha concordato con il consorzio l’agevolazione per il canone 2009
Bollette del Tubone, pagamenti a rate
TORVISCOSA. Il Comune di Torviscosa, ha concordato con il Consorzio depurazione laguna, per i cittadini utenti dell’acquedotto che hanno subito l’aumento tariffario applicato per legge dal gestore, il pagamento rateizzato delle bollette di acquedotto relative all’anno 2009 e di importo superiore ai 50 euro. Il pagamento potrà avvenire in 4 rate da luglio a dicembre. A tale scopo è stato attivato uno sportello per i cittadini interessati: chi desidera utilizzare la rateizzazione del pagamento, dovrà portare il bollettino e un documento. Intanto martedì a Villa Dora di San Giorgio, oltre 200 persone hanno partecipato all’assemblea pubblica sulle bollette, i rimborsi e gli allacciamenti. Si è verificata in connessione internet con il sito del Consorzio Cdl, la situazione degli utenti, che ha rilevato che in realtà non sono pubblicate le liste delle varie situazioni, come richiesto dal ministero, ma solo un format nel quale devono essere inseriti i propri dati per avere un eventuale responso. Per ora i dati pubblicati sono solo di quelli che devono pagare il canone e non hanno diritto ai rimborsi. Non è ancora chiaro con quale logica siano stati attribuiti i canoni di depurazione.
L’assemblea ha approvato una mozione che è stata inviata ai sindaci di San Giorgio e Torviscosa, all’Ato e all’Autority regionale. Questi i contenuti: per la depurazione si chiede ai sindaci una immediata analisi tecnico amministrativa sulla questione degli sfioratori di via dell’Istria a San Giorgio e località Sorgente a Torviscosa, al fine di valutarne lo stato di fatto e la rispondenza del servizio di depurazione; di valutare le problematiche di Braide Gjaidis e della Zona Peep a San Giorgio in quanto il comune ha nel 2007 chiesto solo la quota di scarico mentre il Cdl ha riproposto per il 2009 anche la quota di depurazione seppur non dovuta. Le quote fisse di 4 più 12 euro sono della sola fognatura, o di 4 più 4 più 12 euro nel caso di fognatura e depurazione: si chiede la compatibilità di questo nuovo balzello che non risponde agli effettivi costi del servizio. Si chiede inoltre la non obbligatorietà alla “vasca condensa grassi” e un confronto con i cittadini sui costi degli allacciamenti.
Francesca Artico
qui sotto il Piccolo
L’assemblea di oltre 200 cittadini riunita nel salone di Villa Dora martedì 20 luglio 2010 ha approvato la seguente mozione:
1. Depurazione
Si chiede ai Sindaci dell’Unione Centro Economico Bassa Friulana (San Giorgio e Torviscosa) una immediata analisi tecnico-amministrativa della questione degli sfioratori di Via dell’Istria a San Giorgio e di Località Sorgente a Torviscosa per valutare il loro stato di fatto e la rispondenza o meno al servizio di depurazione; ed altresì la valutazione delle problematiche della Zona Peep e zona Gjaidis a San Giorgio di Nogaro considerando che in tali ultime aree il Comune di SGN per il 2007 ha richiesto il pagamento della sola quota di scarico ed invece il CDL SpA ha riproposto per il 2009 anche la quota di depurazione. Conseguentemente qualora si verifichi la incompatibilità con il servizio di depurazione di tali situazioni si richiede una forte e chiara presa di posizione amministrativa che sollevi i cittadini dall’onere del canone di depurazione non dovuto, rilevando che ciò è tanto più importante in quanto ci sono in gioco anche i rimborsi per il pregresso di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente n.102 del 30/09/09:
2. Quote fisse
Si tratta di 4+12 euro nel caso della sola fognatura oppure 4+4+12 euro nel caso di fognatura + depurazione, si richiede la valutazione della compatibilità di questa nuovo assurdo balzello con la natura privatistica del canone, in quanto le quote fisse non rispondo agli effettivi costi del servizio ma seguono la logica delle tasse e dei tributi.
3. Acquedotto
Considerato che l’utenza del Comune di Torviscosa non è stata avvisata del cambio di regime tariffario, si richiede che coloro i quali sono intenzionati a mettere il contatore abbiano diritto al ricalcolo retroattivo sulla base del consumo medio dei 12 mesi successivi alla installazione del contatore.
4. Allacciamenti
Si richiede che i due comuni prendono chiaramente posizione sulla non obbligatorietà della “vasca condensa grassi” e che aprano un confronto con la popolazione sui costi effettivi dell’allacciamento e sulle situazioni più critiche che, come promesso a più riprese in passato ed anche di recente, andrebbero derogate.
5. Grigliatura
Si richiede il rispetto di quanto previsto all’Art.14 del PGRA (Piano Generale Risanamento Acque) D.P.G.R. 23/08/82, n. 0384/Pres. vale a dire l’installazione di sistemi di grigliatura sugli sbocchi fognari delle fognature miste in quanto ciò oltre che un obbligo di Legge, costituisce anche una premessa coerente per le deroghe dagli allacciamenti alla fognatura consortile, in quanto permetterebbe di considerare gli utenti depurati e la conseguente imposizione del canone di depurazione anche se non collegati al depuratore centralizzato.
6. Incontro
Infine si richiede che venga fissato quanto prima un incontro con una delegazione di cittadini dei due Comuni dell’Unione Centro Economico Bassa Friulana per discutere approfonditamente delle problematiche suddette.